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La via delle donne: un percorso comune per contrastare le discriminazioni e la violenza di genere

La via delle donne: un percorso comune per contrastare le discriminazioni e la violenza di genere

Oggi, nell’ambito del congresso “La via delle donne: un percorso comune per contrastare le discriminazioni e la violenza di genere” abbiamo trattato temi delicatissimi, a tratti scivolosi. Quando si parla di approccio e contrasto agli abusi sessuali si pattina su ghiaccio sottilissimo. Per aiutare le donne e le persone offese bisogna essere naturalmente dotati di sensibilità oltre ad essere debitamente formati. A tutti i livelli.
Credo moltissimo nella cultura della formazione. Credo che l’educazione debba nascere in primis nelle famiglie, asili, scuole, parrocchie, nelle agenzie di senso. Sappiamo tutti che educare un bambino significa non dover punire un uomo. La prevenzione è la miglior cura per riuscire veramente a debellare la patologia. E’ inoltre importante captare il fenomeno, sappiamo quanto sia difficile che le donne denuncino. Ricordiamoci che nel nostro Paese fino agli anni ’80 esistevano il delitto d’onore e il matrimonio riparatore. Che solo nel 1996 la violenza sessuale diventa un reato contro la persona. Che purtroppo, nonostante i progressi legislativi importantissimi, in parte questa cultura ancora ci accompagna. Non possiamo essere ipocriti, sappiamo tutti che molto spesso l’”orco” è in casa ed è un “orco” legittimato, un orco contro cui non si ha il coraggio di andare, perché poi una volta fatta la denuncia e avute le prime cure è da quell’orco che bisogna tornare.
E false denunce mancano di rispetto a quelle vere.