Immigrazione, ultimi dati diffusi dal Ministero della Giustizia confermano il percepito degli italiani, città sempre meno sicure.
I dati su immigrazione e criminalità sono la prova regina dell’assoluta incapacità di questo
governo, ma soprattutto del nostro sistema Paese, di fare i conti con la realtà e di assorbire e gestire arrivi indiscriminati di migranti.
Da qui, purtroppo, la drammatica evidenza che le anime belle negano sulla pelle di tutti noi: i migranti clandestini senza reddito ne rendita propria, senza lavoro e totalmente a carico della nostra comunità, sono facile preda della criminalità organizzata e della delinquenza comune, rendendo così sempre meno sicure le nostre città.
Basti pensare alle carceri dove i detenuti stranieri e senza identità certa sono il 34% del totale. Quasi 20 mila su circa 58 mila. (Dati del ministero della Giustizia aggiornati al 31 dicembre 2017) È evidente che il tema del sovraffollamento carcerario è pesantemente aggravato dalla presenza massiccia di detenuti stranieri. (In Italia si contano 7100 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare).
I numeri diffusi dal Ministero al 15 dicembre 2017 evidenziano poi come i minori stranieri -molti dei quali decisamente stranieri ma poco minori- presi in carico siano stati almeno 5.302 ovvero il 26% del totale. Questi dati sono reali ed inconfutabili: si rassegnino le anime belle del buonismo oltranzista a spese dei contribuenti.
Questi dati non fanno altro che suffragare un sentire sempre più diffuso tra gli italiani e la politica deve assumersi la responsabilità di dare risposte a paure concrete non minimizzarle fingendo che non esistano. Essattamente così come il presidente Berlusconi è in grado di coglierle e interpretarle.