30 Aprile 2018
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Governo, no voto subito ma incarico a centrodestra
La richiesta di Luigi Di Maio di andare al voto subito è un nuovo atto di irresponsabilità politica e conferma la pochezza del capo del MoVimento 5 Stelle oltre che il suo pericoloso egoismo nei confronti del Paese. Il voto nel Friuli Venezia Giulia, dopo quello nel Molise in un’area territoriale diversa dal Nord Italia, e ancor prima il voto alle politiche, dimostrano la tendenza costante degli elettori a favore del centrodestra unito.
Di contro, dal voto di ieri emerge anche il crollo del M5S di dimensioni inaspettate e molto significative. Di Maio farebbe bene a prenderne atto invece di tirar dritto.
Ora si aggiunge il travaglio nel Partito Democratico mai sopito e oggi riesploso con la dura presa di posizione del reggente, Maurizio Martina, che denuncia la difficoltà di guidare il partito. Appare più che mai urgente, quindi, affidare al centrodestra l’incarico di formare il governo dell’Italia nel pieno rispetto della volontà degli elettori. Rispetto che in democrazia, ricordiamo non può essere mai una opzione ma un dovere assoluto.