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Imprese, non facciamo di Italia il Paese degli ‘scappati’

Imprese, non facciamo di Italia il Paese degli ‘scappati’

Trovo pericoloso che l’Italia diventi il paese degli “scappati”, di quelli che fuggono: scappano i cervelli, scappano i pensionati, perché pagano troppe tasse in Italia, e scappano anche gli imprenditori. C’è un dato, relativo all’anno scorso, che è inquietante: ci sono 180 miliardi di investimenti italiani all’estero in più e 24 miliardi di investimenti stranieri in Italia in meno. Il dato è assolutamente sconfortante.

Si confonde la delocalizzazione con la multilocalizzazione: noi che siamo dei veri fautori del made in Italy sappiamo benissimo che un’impresa, se multilocalizza bene, non per andare a fare lavoro di bassa qualità, di basso valore e di basso costo all’estero, ma per esportare il made in Italy all’estero, molto spesso offre un grande valore aggiunto alla casa madre in Italia.

Condivido pienamente lo spirito di questo progetto di legge, che presto presenteremo anche come gruppo Senato: portiamo dentro risorse, energie, forze e portiamo fuori le imprese italiane che possono crescere in Italia come all’estero. In questa proposta si parla di deburocratizzazione e semplificazione, temi sempre cari a Forza Italia
Mettiamo gli imprenditori nelle condizioni di non essere costretti a fuggire, a scappare, a fare dell’Italia il paese degli scappati per poter produrre in maniera soddisfacente. Altrimenti parlare di made in Italy, di produzione, consumi, crescita è soltanto uno slogan, il solito slogan di questo governo, privo di contenuti.