Governo, Italia liberale e moderata presenterà conto salato
Per Luigi Di Maio, i fiori all’occhiello del governo nei suoi primi 45 giorni sono il taglio dei vitalizi, la rottamazione dell’Air Force Renzi, e il dl Dignità. Sembra che la matematica, come l’abbiamo sino ad ora conosciuta, non possa proprio coincidere con i conti del governo del cambiamento.
Vediamo con quali risparmi i nostri eroi gialloverdi si apprestano ad affrontare a settembre la manovra di bilancio. I vitalizi porteranno circa 40 milioni di risparmi (escludendo ottimisticamente i costi dei ricorsi), l’aereo di Renzi altri 108, peraltro spalmati da qui fino al 2024. Nell’insieme, meno di 60 milioni all’anno coi quali il ragioniere Di Maio pensa di poter finanziare la flat tax che costa 50 miliardi, l’abolizione della Fornero che ne costa 20 e il reddito di cittadinanza che ne richiede 17. Per non parlare dei 12 miliardi che bisogna necessariamente reperire per evitare l’aumento dell’iva l’anno prossimo, che salgono a 19 dal 2020. Ecco la nuova aritmetica del governo del cambiamento! Questo non potrà che significare nuove tasse per gli italiani.
Ha ragione il presidente Berlusconi, l’Italia liberale e moderata, che lavora e produce, presenterà presto un conto salatissimo a questo governo di incompetenti che, trascinato dal M5S, si dimostra ogni giorno di più contro le imprese e contro il lavoro.
Forza Italia non consentirà che i risparmi postali degli italiani di Cassa depositi e prestiti siano utilizzati per iniziative spericolate che distruggono invece di creare posti di lavoro.
Quanto agli assetti dei vertici Rai, in commissione parlamentare di vigilanza diremo no ad ogni logica spartitoria ed antidemocratica, e difenderemo come sempre il pluralismo della televisione pubblica e la libertà e garanzia dell’informazione nel suo complesso.