Governo, gli italiani non siano ostaggio della confusione “Lega-M5S”
Ancora una volta la politica italiana finisce ostaggio di una magistratura che non riesce proprio a non interferire nei processi politici di questo Paese e già in passato è stata il detonatore delle contraddizioni interne a governi e coalizioni. Lega e 5 Stelle non rendano a loro volta gli italiani ostaggio della confusione che regna sovrana nella maggioranza, come dimostrano le acrobazie verbali e gli equilibrismi di Luigi Di Maio, costretto oggi a rassicurare tutti: Conte, Moavero, Salvini, i suoi compagni di partito e i magistrati.
Purtroppo non gli italiani, sempre più disorientati. Non ci conforta avere additato per tempo questi problemi, pagando sulla nostra pelle il rapporto patologico e profondamente iniquo tra una certa giustizia e la politica. Né ci conforta avere indicato sin dall’inizio i limiti della coabitazione giallo-verde. Salvini merita la più sentita solidarietà per essere la vittima di turno del corto circuito tra toghe ed esecutivo, e anche per la difficoltà di avere al suo fianco un alleato di governo inaffidabile come Di Maio e i 5Stelle.
Noi di Forza Italia continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione propositiva, per coagulare intorno ad una riforma della giustizia -ormai non più rinviabile- anche il consenso di chi in passato ha ignorato le storture o le ha usate a proprio vantaggio. E per assicurare il doveroso rispetto tra i ruoli istituzionali, nell’interesse esclusivo dei cittadini e per il buon nome dell’Italia.