Manovra, moniti Mattarella e Casellati nel segno giusto. Il Governo rifletta prima di decidere
Noi siamo preoccupati per i numeri oggettivi della manovra, per i conti che non tornano. Non solo e non tanto perché il Def è stato criticato e a volte bocciato da organismi terzi come l’Upb, il Fmi, la Banca d’Italia, la Corte dei Conti. La circostanza che tutti all’unisono manifestino preoccupazione e critiche dovrebbe a maggior ragione indurre il governo a una seria riflessione, in particolare ora che si sta redigendo la manovra che traduce in poste di bilancio le idee e l‘impostazione della Nota di aggiornamento.
E’ apprezzabile che il capo dello Stato, Sergio Mattarella, e oggi la presidente del Senato, Elisabetta Alberti Casellati, consiglino cautela all’esecutivo e alle forze di maggioranza, di non considerare immodificabile la loro visione della legge di Bilancio, che impatta direttamente sul risparmio e sui mutui di cittadini e imprese.
Gli organismi terzi che operano a supporto del governo, di tutti i governi, quando esprimono pareri o lanciano allarmi non possono essere tacciati di fare opposizione politica. E’ evidente che essi esprimono pareri non vincolanti e che l’esecutivo ha il dovere di fare scelte trasparenti e motivate assumendosene tutta intera la responsabilità davanti agli elettori.