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Manovra, il paese rischia il collasso

Manovra, il paese rischia il collasso

Tria e Luigi Di Maio riconfermano che la manovra economica non verrà modificata respingendo così le richieste della Commissione Ue, che contesta al governo le previsioni di crescita, di deficit e debito, e i rilievi di autorevoli di istituzioni come Bankitalia, la Bce, il Fondo Monetario l’Ufficio parlamentare di bilancio. Noi continuiamo a ritenere che l’azzardo dell’esecutivo non è tanto nel prevedere più deficit ma nell’uso sbagliato che se ne vuole fare.

Non è con il reddito di cittadinanza, peraltro ancora misterioso nella sua applicazione rimandata a data da destinarsi, e con altre misure assistenzialistiche che si può realizzare più crescita, come sostiene il ministro dell’Economia. Noi di Forza Italia, d’accordo con Lega  e Fratelli d’Italia, volevamo utilizzare le risorse per la flat tax che avrebbe garantito meno tasse subito e maggiori entrate nel triennio come è stato sperimentato in altri Paesi.

Ma si trattava della flat tax vera, quella con una sola aliquota da applicare a tutti i contribuenti, non la mancia solo per le partite Iva fino a 65 mila euro di reddito. Il governo gialloverde insiste con una manovra solo spese e deficit, che non favorisce la crescita e che sta già impattando sui risparmi e sulle imprese italiane che avranno minori possibilità di ottenere credito a prezzi compatibili per aumentare la produzione.

Sono visioni antitetiche, la nostra che guarda alla tutela dei risparmiatori e a favorire l’intrapresa e quindi la crescita, e quella dell’esecutivo a trazione grillina, che rischia di portare il Paese a una nuova recessione e al collasso economico-finanziario. Fermatevi. Tra poco non sarà più possibile