Manovra, il Governo fa gli interessi dei 5 stelle e della Lega anziché del paese
Quale bandiera sarà ammainata? Quella dei Cinquestelle sul reddito di cittadinanza o quella della Lega su quota 100? Oppure entrambe, perché il vento della propaganda calerà definitivamente sotto i colpi dell’aut aut di Bruxelles che impone all’Italia il rispetto degli impegni su deficit e debito?
Di certo dal governo aspettiamo e pretendiamo risposte chiare, che non saranno senza significato politico, per conoscere quali saranno i nuovi saldi di bilancio e la misura del maggior deficit e da quali capitoli di spesa saranno tolte le risorse.
Purtroppo però lo scontro fra i due partiti è la prova evidente che le decisioni non saranno prese sulla base di ciò che serve al Paese ma solo su ciò che è utile agli interessi delle due forze di maggioranza.
Un braccio di ferro sulla pelle dei cittadini che comunque vada sarà una sconfitta per l’Italia. Noi continuiamo ad essere convinti che un maggior deficit andava speso per la flat tax: questa sì avrebbe provocato un vero choc all’economia, consentendo alle imprese di investire e produrre di più. Stiamo invece perdendo un’altra occasione che probabilmente, vista anche la congiuntura internazionale non favorevole, non si ripresenterà presto.
Una responsabilità storica che difficilmente consentirà ai Cinquestelle di riaffacciarsi al balcone di palazzo Chigi