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Il dramma di Simona, bruciata dal suo ex. Subito norme più severe

Il dramma di Simona, bruciata dal suo ex. Subito norme più severe

Bruciata dall’ex dopo due anni di inutili denunce: il dramma di Simona, la donna di Vercelli ridotta in gravissime condizioni, ripropone il problema della mancata prevenzione dei femminicidi. Non è più sufficiente una battaglia culturale per prevenire questa concezione tribale del rapporto tra uomo e donna: di fronte a un’escalation di violenze che neanche nel 2019 accenna a fermarsi sono necessarie subito norme più severe.

La quasi totalità dei femminicidi potrebbe infatti essere scongiurata, ma troppo spesso chi ha il compito di prevenire non interviene, ed è su queste falle che è necessario agire, modificando procedure e modalità d’intervento prima di tutto con un lavoro coordinato tra forze dell’ordine e servizi sociali.

L’ammonimento e l’allontanamento d’urgenza dalla casa familiare dello #stalker, ad esempio, si sono dimostrati un deterrente assolutamente inadeguato. Servono soprattutto risorse adeguate, che il governo ha il dovere di stanziare e ritengo sia giunto anche il momento di introdurre nel nostro ordinamento la fattispecie ad hoc di femminicidio, strutturata come omicidio consumato per ragioni “di genere”.

Questo avrebbe il vantaggio di sottrarre il nuovo reato al meccanismo del bilanciamento delle circostanze che può portare alla riduzione della pena. Va inoltre riformata, soprattutto dal punto di vista sanzionatorio, la fattispecie di lesioni personali gravissime con deformazione o sfregio permanente del volto, specie se consumate con l’utilizzo di sostanze corrosive come l’acido.

Questo tipo di aggressioni, purtroppo sempre più frequenti, hanno effetti devastanti e irreversibili, sono una sorta di omicidio di identità. Attualmente, le sanzioni previste vanno da sei a dodici anni, ma col rito abbreviato vengono automaticamente ridotte e con le ulteriori riduzioni di pena in applicazione dei benefici dell’ordinamento penitenziario, c’è il rischio concreto che la sanzione sia del tutto sproporzionata rispetto agli effetti devastanti del reato commesso.