Conti pubblici sull’orlo del disastro
I conti del governo scritti nel Def prevedono per lavoro e pensioni aumenti di spesa per 133 miliardi nei prossimi tre anni. L’Italia inoltre è l’unico Paese dell’area euro dove la spesa pubblica aumenta fino a toccare il 45,5% del pil. Eppure, per bloccare le clausole di salvaguardia e scongiurare gli aumenti dell’Iva da 23 miliardi, il governo dovrebbe intervenire drasticamente proprio sulla spesa pubblica, cosa che non è palesemente in grado di fare, visto che i due commissari alla spending review sono stati nominati e subito revocati.
E’ abbastanza surreale, quindi, con i conti pubblici sull’orlo del disastro, la polemica di stamani tra Salvini e Conte sulla riduzione delle tasse come emergenza nazionale. La prima emergenza nazionale, infatti, è mandare a casa questo governo.