Commissione d’inchiesta su Bibbiano: occorre accogliere le richieste del Centrodestra
La commissione regionale di inchiesta sui fatti di Bibbiano, che aprirà i lavori domani, non parte certo sotto i migliori auspici visto che il centrodestra è stato completamente tagliato fuori dall’ufficio di presidenza a causa dell’accordo intercorso tra Pd e Movimento 5 stelle.
Ci auguriamo, tuttavia, che le richieste del centrodestra, in merito alle personalità da audire in commissione, vengano accolte senza ulteriori polemiche: sarebbe particolarmente importante, tra gli altri, chiamare a relazionare il giornalista Pablo Trincia che da tempo ha acceso i riflettori, attraverso l’inchiesta “Veleno”, sulle analoghe vicende della Bassa modenese.
L’inchiesta giornalistica “Veleno”, infatti, presenta inquietanti analogie con quella giudiziaria “Angeli e Demoni”: e ricordiamo che è grazie alla recente azione ispettiva degli esponenti locali di Forza Italia che è stato aperto un filone di indagine anche nel modenese. Da questa commissione, in ogni caso, pretendiamo chiarezza e trasparenza.
Soprattutto chiediamo che si dia risposta a un interrogativo fondamentale: per quale motivo, negli anni, i servizi sociali della Val d’Enza sono diventati un vero e proprio sistema a sé stante, con poteri decisionali immensi, nei quali l’affidamento diretto degli incarichi e delle consulenze era la regola e non l’eccezione? Un sistema, è bene ricordarlo, osannato dallo stesso Pd che in ogni dove lo presentava come modello di efficienza.