fbpx

Cartello sovranista? Elisir di lunga vita per il nuovo Governo

Cartello sovranista? Elisir di lunga vita per il nuovo Governo

Il Pd ha sempre approfittato delle emergenze nazionali, vere o presunte, per tornare nelle stanze del potere.

Prima il nemico della democrazia era Berlusconi, oggi l’imputato è Salvini, entrambi con l’unica colpa inemendabile di godere di un largo consenso popolare. Dilaniato dalle correnti, si ricompatta magicamente solo quando si tratta di tornare al governo, così ex rottamatori e neorottamandi, ex comunisti ed ex democristiani buttano senza pudore alle ortiche valori e dignità dando vita, questa volta con Grillo, a un governo di estrema sinistra. La volontà popolare può attendere.

Ma di fronte a questa deriva, chi pensasse di rispondere evocando la piazza e agitando le pulsioni speculari da estrema destra perpetuerebbe un errore che ha già prodotto risultati disastrosi.

L’alternativa al governo Grillo-Renzi, insomma, non può essere costituita da un cartello sovranista Salvini-Meloni, che diventerebbe un perfetto elisir di lunga vita per questo governo rosso-rosso. Aggrapparsi ai complotti internazionali è solo un espediente autoassolutorio che non serve a nulla: bisogna ricostruire una coalizione forte e credibile in grado di affrontare la realtà senza inimicarsi il mondo rinchiudendosi in un falso splendido isolamento. Una coalizione a cui solo Forza Italia può garantire un’anima europeista critica ma non avventurista e un rapporto saldo con l’Italia produttiva che aspetta solo una proposta politica all’altezza dei tempi per tornare protagonista.

Questa deve essere la sfida comune anche per arginare le spinte neocentriste che sarebbero un altro salto nel vuoto.