No a tassa sul contante, colpisce i poveri
La tassa sul contante e sui prelievi al bancomat rischia di essere a tutti gli effetti una stangata sui consumi e un problema enorme per gli anziani. Il denaro contante non può essere sempre sinonimo di pagamenti al nero: quando viene prelevato da un conto corrente sul quale è stato versato legalmente, perché mai dovrebbe essere tassato? Se i soldi sono stati guadagnati onestamente, un cittadino ha diritto di disporne senza pagare una gabella per usarli. Senza contare che sono i più poveri a usare di più le piccole somme, e che la gran parte dell’evasione avviene senza contante. Per cui incentivare l’uso della moneta elettronica può essere condivisibile, ma attraverso agevolazioni per i consumatori e minori costi per le imprese, non certo con la stangata sull’uso del contante.