Sui migranti bluff pericoloso, nulla cambierà in Europa
Il governo sui migranti sta bluffando pericolosamente con una propaganda che dà per certa svolta europea sulla redistribuzione. In realtà il via libera dato alla Ocean Viking è il cavallo di Troia per tornare ai tempi dell’invasione, come dimostrano i cento immigrati sbarcati stanotte a Lampedusa e il fatto che le Ong hanno già dislocato nove navi nel Mediterraneo per fare la spola tra Libia e Italia. Tutti i precedenti tentativi di imporre l’accoglienza comunitaria dei profughi sono falliti, e nulla dice che le cose d’ora in poi cambieranno. Le sanzioni a chi rifiuta i migranti erano già previste in diverse direttive della Commissione europea, ma non hanno mai portato a nulla, e la grande vittoria sbandierata da Conte è una vittoria di Pirro, perché non ci sarà un meccanismo automatico di redistribuzione, ma solo temporaneo, gestito caso per caso e su base volontaria, che peraltro riguarderà solo i richiedenti asilo e chi ha diritto alla protezione internazionale, ma non i migranti economici che sono l’85 per cento degli arrivi. Non solo: l’eventuale distribuzione dei migranti avverrà dopo l’accertamento del diritto di asilo, una lunga e costosa procedura di verifica che spetterà alle autorità italiane con la conseguenza che, in caso di respingimento della domanda, il rimpatrio dovrà essere effettuato a nostre spese. Un disastro annunciato.