Gennaro Arma, un eroe italiano nel dramma Coronavirus
In questo momento di difficoltà legata al Coronavirus abbiamo bisogno di eroi. Esempi che mostrino a tutti la via da percorrere, che non perdano la via della ragione e del buonsenso.
Persone per bene, che tengano fede alla parola data, svolgendo il proprio dovere anche se questo implica difficoltà e rischi. Un eroe come Gennaro Arma, il capitano italiano della Diamond Princess, la nave colpita da più di 700 casi di Coronavirus e che dal 5 febbraio è rimasta ormeggiata in Giappone, a Yokohama.
A bordo della Diamond Princess vi erano 3700 persone, tra passeggeri ed equipaggio, partiti dalla città di Yokohama, in Giappone, per una crociera di due settimane lungo la rotta Kagoshima—Hong Kong —Okinawa, che doveva concludersi il 4 febbraio. Gli italiani a bordo erano 35 tra equipaggio e passeggeri.
Al termine della crociera sono rimasti in quarantena fino a ieri, quando sono terminate le operazioni di sbarco. Come aveva promesso l’ultimo a scendere è stato proprio il capitano, Gennaro Arma. Un comportamento encomiabile, tanto da ricevere i ringraziamenti pubblici del ministro della Salute giapponese Katsunobu Kato.