Coronavirus: da Conte nuova performance TV, ma fondi insufficienti
Conte sta esagerando. Non c’era davvero bisogno di una nuova performance tv del sabato sera per annunciare l’anticipo di un mese dell’erogazione del 60% del fondo di solidarietà comunale. Questo, a maggior ragione senza alcuna consultazione con l’opposizione, ma ricorrendo di nuovo a un Dpcm che bypassa il Parlamento.
Forza Italia ha ripetutamente chiesto di assicurare liquidità al sistema e sussidi immediati alle famiglie in difficoltà. Ma 400 milioni ai Comuni per il soccorso alimentare in tutto il territorio nazionale sono assolutamente insufficienti. Basti pensare che la Regione Sicilia ne ha stanziati da sola ben cento.
Nella sua ansia comunicativa Conte ha anche assicurato che sarà intransigente contro le lungaggini della burocrazia: evidentemente non ha letto il decreto Cura Italia, che è un autentico concentrato di burocratese.
Inoltre, con le sue performance tv egli evoca sempre più spesso i suoi appuntamenti con la storia. Forse farebbe meglio a occuparsi più e meglio della cronaca drammatica di questi giorni. Se davvero il suo governo è nato con la benedizione dell’Unione Europea, si faccia chiarire subito qual è la linea della Commissione Europea.
Ieri eri la presidente Von der Leyen ha dato ragione alla Germania sui Coronabond, schierandosi con i più forti e venendo meno al suo ruolo di equilibrio tra Nord e Sud. Non basta dunque fare la voce grossa nelle videoconferenze, se poi il massimo che si riesce a strappare è un rinvio di due settimane. Tempi che in questo momento sono quasi un’era biblica.
La storia può aspettare. La cronaca di un Paese in ginocchio no.