21 Aprile 2020
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Nomine, i Cinque Stelle stanno mangiando il tonno
La maggioranza non si fa mancare nulla, neanche le nomine nelle partecipate statali.
Dopo aver lottizzato perfino il Coronavirus con 450 consulenti, rinviare le nomine sarebbe stata una scelta di responsabilità e di decenza per dare almeno l’impressione agli italiani in quarantena che l’impegno della maggioranza è tutto rivolto al superamento dell’emergenza.
Del resto, non c’è da sorprendersi: i Cinque Stelle avevano annunciato di voler aprire il Parlamento come una scatoletta di tonno. E ora si stanno mangiando il tonno.
Una cosa però non avevano detto: che volevano ridurre il numero dei parlamentari per sostituirli con un numero esorbitante di comitati.
Un concetto di democrazia molto ai limiti della democrazia.