Sui buoni spesa sinistra alla frutta. Solidarietà all’amministrazione comunale di Ferrara
In un momento di difficoltà estrema come quello che il Paese sta vivendo, appare davvero ingiustificato e incomprensibile l’atteggiamento di una certa area di sinistra che, attraverso associazioni e sindacati, ha deciso di portare in tribunale l’amministrazione comunale di Ferrara per i criteri stabiliti per l’erogazione dei buoni spesa.
Criteri che, lo ricordiamo, avevano il semplicissimo obiettivo di dare priorità a chi ha davvero bisogno di mangiare, poiché i mezzi di sostentamento sono venuti meno a causa dell’emergenza sanitaria.
Spiace altresì constatare che il ricorso che ha dato origine al tutto sia arrivato da un nucleo familiare straniero che, in realtà, aveva ottenuto 300 euro di buoni spesa senza alcun tipo di discriminazione.
L’ideologia che muove i soliti propagandisti è dannosa e deleteria per i cittadini. E sono certa che i ferraresi abbiano già ben compreso che siamo di fronte a un fatto assolutamente strumentale, che mira a colpire una amministrazione “colpevole” solo di essere riuscita a vincere le elezioni dopo 70 anni di governo monocolore.