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Chiedevano libertà, diritti civili, rappresentanza. In ricordo di Piazza Tienanmen

In ricordo di piazza Tienanmen

Chiedevano libertà, diritti civili, rappresentanza. In ricordo di Piazza Tienanmen

31 anni fa la strage di Piazza Tienanmen, il momento in cui la violenza della dittatura cinese non fu più negabile.

Da mesi i giovani occupavano la piazza per chiedere cose semplici: libertà, diritti civili, rappresentanza.
Volevano quello che per noi liberali dovrebbe essere un bene universale: la democrazia.
Nella notte tra il 3 e il 4 giugno furono vittime dell’offensiva decisa dal leader.
In queste immagini, catturate a circa 1 km direttamente dalla stanza di un albergo (ai giornalisti era vietato uscire), c’è tutto. Non solo il coraggio e l’eroismo del rivoltoso sconosciuto, ma anche l’umanità del pilota del cingolato, che si rifiutò di investire il suo compatriota.
La brutalità della dittatura comunista contrapposta all’umanità delle persone.

Sono passati tanti anni ma, guardando queste immagini, è difficile non pensare a quello che sta succedendo ad Hong Kong.