11 Giugno 2020
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L’automotive italiano ha bisogno di incentivi
Il nuovo allarme di Confindustria sulle aziende del settore dell’automotive che, una volta finito il blocco, saranno costrette a licenziare, dovrebbe spingere il Governo a tutelare il potere d’acquisto degli italiani per far ripartire la domanda, altrimenti avremo un collasso industriale senza precedenti.
La soluzione non passa dall’assistenzialismo senza fine, ma dagli investimenti e dal rilancio di produttività e imprese, a partire da turismo e automotive. Ma gli incentivi andrebbero diretti alle filiere nazionali, e non alle auto elettriche che sono prodotte all’estero. Come i monopattini, i cui maggiori produttori sono cinesi. In questo caso, il sovranismo non è un’eresia.