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L’automotive italiano ha bisogno di incentivi

Bernini Conte

L’automotive italiano ha bisogno di incentivi

Il nuovo allarme di Confindustria sulle aziende del settore dell’automotive che, una volta finito il blocco, saranno costrette a licenziare, dovrebbe spingere il Governo a tutelare il potere d’acquisto degli italiani per far ripartire la domanda, altrimenti avremo un collasso industriale senza precedenti.
La soluzione non passa dall’assistenzialismo senza fine, ma dagli investimenti e dal rilancio di produttività e imprese, a partire da turismo e automotive. Ma gli incentivi andrebbero diretti alle filiere nazionali, e non alle auto elettriche che sono prodotte all’estero. Come i monopattini, i cui maggiori produttori sono cinesi. In questo caso, il sovranismo non è un’eresia.