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Serve la cedolare secca per aziende del commercio e del turismo

Serve la cedolare secca per aziende del commercio e del turismo

Il governo non può continuare ad eludere i gravissimi problemi del commercio e del turismo: il decreto agosto deve essere l’occasione per favorire l’effettiva ripresa delle attività commerciali e di ristorazione introducendo la cedolare secca sugli affitti. Era una misura necessaria prima della pandemia, ora diventa assolutamente indispensabile.

Rispetto al bonus ristoranti, il governo è al lavoro su un bonus del 20% per incentivare il commercio, i consumi e ridare fiato ai ristoranti in crisi.
Tutto giusto, ma si annunciano già le solite complicazioni che hanno ostacolato l’arrivo di prestiti e risorse a fondo perduto nei mesi più acuti dell’emergenza Covid. I clienti dovranno infatti pagare il conto intero, rigorosamente con bancomat o carta di credito, e il rimborso sarebbe versato in seguito, forse a dicembre, registrandosi su un’apposita App. Perché non prendere esempio dall’Inghilterra, dove il cliente paga la metà del prezzo e il ristoratore viene rimborsato entro cinque giorni? E’ lo stesso Paese dove gli aiuti a fondo perduto sono arrivati in cinque giorni sui conti correnti. Possibile che questo governo non riesca nemmeno a copiare?