Basta tragedie, stretta per la tutela delle forze dell’ordine
Il nuovo maxi-sbarco di stanotte a Lampedusa, ma soprattutto la morte del giovane eritreo nell’Agrigentino dopo la fuga da un centro di accoglienza e il ferimento di tre agenti che lo stavano inseguendo dimostrano che servono misure più rigorose, non lo smantellamento dei decreti sicurezza. I sindacati di polizia chiedono giustamente di avere regole d’ingaggio certe e di tutelare la sicurezza di servitori dello Stato che lavorano in condizioni impossibili e rischiano spesso la vita.
Non basta certo la sospensione temporanea dei tributi per gli abitanti di Lampedusa a risarcire l’isola dei danni subiti in questi mesi. C’è un problema molto più grave che il governo si ostina a non affrontare: il blocco dei flussi migratori, in linea con quanto stanno facendo tutti gli altri Paesi europei.