Dietro le canzoni della nostra playlist, ci sono tanti professionisti dimenticati
Cari amici, non mi aspettavo suscitasse tanto clamore la seconda playlist Spotify realizzata grazie ai vostri suggerimenti su Instagram ma tant’è, mi concede l’opportunità di rinnovare un appello al Governo per una categoria di lavoratori che, come sapete, mi sta molto a cuore: mi riferisco al settore dello spettacolo.
Dietro a quelle canzoni, infatti, c’è un mondo fatto da professionisti, talento e duro lavoro.
In Italia si stima siano 𝟓𝟕𝟎𝐦𝐢𝐥𝐚 le persone che vivono grazie all’arte. Sono 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐬𝐭𝐢, tecnici, organizzatori di eventi o semplici addetti. Donne e uomini che hanno studiato e spesso fatto una lunga gavetta prima di ottenere una stabilità che il covid gli ha strappato via.
Sono persone che da febbraio sono praticamente ferme e che, colpevolmente, sono state dimenticate dal Governo. Molti di loro, infatti, non hanno ricevuto nessuna forma di sostegno e le prospettive (a causa di questa terribile emergenza) non sono affatto rassicuranti.
L’ho detto tante volte, dobbiamo fare uno sforzo per preservare questo immenso patrimonio nazionale fatto di realtà straordinarie come le scuole di danza, di canto o di recitazione, i teatri, i cinema, le orchestre.
Io e tutta Forza Italia siamo pronti a tendere la mano al Governo per trovare insieme soluzioni anche per questi nostri concittadini. Facciamolo subito però, sin dalla prossima legge di bilancio: non possiamo più tergiversare.
A loro tutto il mio sostegno, gratitudine ed impegno perché quando tutto questo sarà finito avremo bisogno come non mai di arte. Credo fermamente, infatti, che le arti siano nutrimento indispensabile per l’anima.