Un sos che va ascoltato, più sostegni e pace fiscale!
Confcommercio è tornata a mettere il dito nella piaga dei sostegni insufficienti, a fronte di un altro mese di chiusure imposte dall’emergenza Covid. Sottolineando peraltro la beffa della Tari salita nel 2020 a livelli record nonostante un anno quasi intero di esercizi che hanno lavorato pochissimo.
È un sos che non può restare inascoltato, e l’automatismo introdotto nell’ultimo decreto, che apre a un graduale allentamento delle chiusure dove la situazione lo consentirà, è un passo nella giusta direzione che Forza Italia ha fortemente voluto ma che non è ancora sufficiente: la discontinuità rispetto al passato governo deve essere infatti marcata e palpabile non solo sul piano vaccinale, come sta già accadendo, ma anche sull’entità e sulla rapidità dei risarcimenti.
All’indiscutibile principio di precauzione sanitario da salvaguardare va affiancato un altro principio di precauzione ugualmente fondamentale: quello economico e sociale, che passa dagli indennizzi e dalla pace fiscale.