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Dall’ISTAT dati drammatici, ma i sussidi non bastano 

Bernini- dall'ISTAT dati drammatici

Dall’ISTAT dati drammatici, ma i sussidi non bastano 

I dati diffusi oggi dall’ISTAT sull’occupazione, oggettivamente drammatici, hanno rilanciato la necessità – sottolineata in particolare dalla CGIL – di prorogare senza distinzioni ammortizzatori speciali e blocco dei licenziamenti oltre il 30 giugno.
Sembra la soluzione più semplice e ragionevole per non lasciare nessuno indietro, ma c’è l’altra faccia della medaglia da considerare: ogni mese che i lavoratori passano in cassa integrazione, diminuisce la loro possibilità di rioccuparsi e c’è quindi il rischio che la realtà alla fine presenti tutto insieme il conto. Siccome i fondi per la cassa integrazione non sono infiniti, e siccome neanche il blocco dei licenziamenti potrà durare in eterno, bisogna mettere subito in campo interventi di riqualificazione e di accompagnamento a una nuova occupazione, perché a crisi finita molte imprese dovranno riconvertire la produzione ed occorrerà incrociare offerta e domanda di lavoro, un ruolo che l’Anpal ha finora svolto in modo del tutto insufficiente.
Oltre a invocare le proroghe dei sussidi, sarebbe insomma utile prepararsi al dopo Covid: il disastro sociale si scongiura solo investendo sulla capacità delle imprese di assumere e sulla riqualificazione professionale.