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Tutti i miei interventi sul piano riaperture di FI

Bernini conferenza stampa riaperture

Tutti i miei interventi sul piano riaperture di FI

Tutti i miei interventi durante la conferenza stampa di questa mattina, incentrata sul piano proposto da Forza Italia per le riaperture :

Subito accordi aggiuntivi per altri vaccini

“Più si vaccina, prima si riapre, prima si torna a fatturare. Noi consideriamo gli stop and go su AstraZeneca e Johnson&Johnson due incidenti di percorso da superare il più rapidamente possibile. La nostra pressante richiesta al governo è di fare tutto il possibile per approvvigionarsi di milioni di dosi aggiuntive in linea con quanto prevede il contratto quadro comunitario, che non vieta gli accordi dei singoli Stati con le industrie farmaceutiche per gli acquisti aggiuntivi. Bisogna correre, e compiere ogni sforzo per arrivare alle 500 mila somministrazioni quotidiane, un obiettivo che per noi resta irrinunciabile”.

 

Recuperare vantaggio concesso al virus dal precedente governo

“Il peccato più imperdonabile del precedente governo è stato quello di dare un anno di vantaggio al virus. Stiamo pagando oggi un costo altissimo, in termini sanitari ed economici, al tracciamento dei contagi fallito, ai bandi in ritardo e alla prima fase della vaccinazione partita col freno a mano tirato. Inseguire costantemente il virus ha determinato un gap competitivo che il piano del commissario Figliuolo sta gradualmente colmando. Questo combinato disposto di ritardi ed errori non ha permesso all’Italia di anticipare le riaperture che per molte attività economiche significano la differenza tra la vita e la morte. Ora è cruciale riaprire in sicurezza, e il piano che presentiamo al governo riteniamo sia un contributo responsabile e costruttivo”.

 

Subito accordi aggiuntivi per altri vaccini

“Più si vaccina, prima si riapre, prima si torna a fatturare. Noi consideriamo gli stop and go su AstraZeneca e Johnson&Johnson due incidenti di percorso da superare il più rapidamente possibile. La nostra pressante richiesta al governo è di fare tutto il possibile per approvvigionarsi di milioni di dosi aggiuntive in linea con quanto prevede il contratto quadro comunitario, che non vieta gli accordi dei singoli Stati con le industrie farmaceutiche per gli acquisti aggiuntivi. Bisogna correre, e compiere ogni sforzo per arrivare alle 500 mila somministrazioni quotidiane, un obiettivo che per noi resta irrinunciabile”.

 

Sostegni due sarà un conguaglio adeguato a imprese

“All’Italia dei non garantiti che è scesa in piazza perché non ce la fa più non si possono dare blande rassicurazioni: servono risposte concrete, e per noi il decreto Sostegni uno, eredità del governo precedente, è solo un acconto, peraltro insoddisfacente, a cui deve seguire un conguaglio adeguato nel Ristori due sia per quanto riguarda i risarcimenti che per le moratorie sui crediti e pace fiscale. Su questo abbiamo una posizione tetragona: non si possono pagare tasse per servizi di cui non si è usufruito. Quindi stop a Tari, Tosap e Imu. Bisogna differenziare i sostegni tra le piccole imprese, che devono poter ricevere risorse immediate sui conti correnti per rialzare le saracinesche, e le grandi dimensioni produttive che chiedono soprattutto linee di credito allargate, sgravi e detrazioni fiscali. Con uno strumento unificante, che è il credito d’imposta. Le macerie economiche del Covid si rimuovono dunque con un’azione combinata, e siamo soddisfatti dello scostamento di 40 miliardi proposto da Draghi. Forza Italia sosterrà convintamente in Parlamento la proposta del viceministro Pichetto sul credito bancario: se dobbiamo dare soldi, facciamolo tutto in una volta. A chi ha un fatturato di un milione di euro diamone centomila per giovarsi subito della liquidità necessaria con l’impegno a restituirne 3500 all’anno”.

Trasformare il bonus vacanza in deducibilità fiscale

“La filiera turistica merita un’attenzione particolare, perché sarà il primo asset decisivo per far ripartire il Paese. Diciamolo chiaro: i bonus vacanze la scorsa estate non hanno funzionato perché erano troppo complicati. Noi chiediamo di puntare invece sulle detrazioni fiscali trasformando il bonus in deducibilità fiscale fino a un certo importo. Non solo: tutti i costi per i Covid test, le sanificazioni e i dispositivi di protezione dovranno essere a carico dello Stato”.

 

Modello Barcellona per dare un segnale alle discoteche

“Forza Italia è vicina al mondo delle discoteche, uno dei settori più penalizzati dalla pandemia. Proprio per questo abbiamo allegato alle nostre proposte per le riaperture un dettagliato esempio sull’esperienza di Barcellona, dove a fine marzo cinquemila persone hanno ballato musica dal vivo senza distanziamento grazie a preventivi test antigienici e a rigide misure di sicurezza, con l’obbligo di indossare mascherine FFp2. Potremmo partire anche in Italia con esperimenti pilota di questo tipo prima che la campagna vaccinale produca tra qualche mese i suoi effetti”.