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Le nostre proposte per il DL Sostegni Bis

Bernini: scuole

Le nostre proposte per il DL Sostegni Bis

Un riepilogo dei miei interventi durante la conferenza stampa per la presentazione delle proposte di Forza Italia al Dl sostegni bis.

 

Subito sblocco degli sfratti e aiuti ai veri morosi covid

“Abbiamo avuto garanzie dal governo che nel Sostegni bis ci sarà la sospensione dei mutui e slitterà la scadenza dei ratei che per noi dovrebbe arrivare almeno a gennaio 2022. Ma per Forza Italia è indispensabile sanare anche la questione dello sblocco degli sfratti.

Dobbiamo predisporre aiuti specifici per tutelare le vere morosità covid e non tante morosità pregresse che nulla hanno a che vedere con la pandemia, e al tempo stesso consentire che il diritto di proprietà sia esercitato fino in fondo. Insisteremo su questo come sulla reintroduzione della cedolare secca al 10 per cento sugli affitti in sostegno sia dei proprietari che degli inquilini”.

 

Siamo contrari ai bonus vacanze. Servono detrazioni fiscali

“Il bonus vacanze non serve, lo hanno dimostrato i fatti. È una misura che non aiuta né i vacanzieri né gli ospitanti e che di certo non serve a rilanciare il turismo. La nostra opinione su questo strumento non cambia ed è comprovata dal percorso stesso di questa misura e dal suo scarso successo.
La proposta di Forza Italia è non bonus ma vere detrazioni fiscali, le uniche che possono rappresentare una convenienza per chi ospita e per chi deve decidere se andare in vacanza”.

 

Serve più coraggio per garantire prestiti di guerra alle imprese

Il Sostegni 2 deve essere una promessa mantenuta. I contenuti che abbiamo inserito nel Sostegni 1 devono trovare conferma e implementazione in questo nuovo provvedimento.

Penso al fondo per la realizzazione di progetti di rilancio delle città d’arte, a quello per le start up e di tutti gli invisibili in passato rimasti esclusi da qualunque aiuto, ma anche a tutte le misure in sostegno dell’impresa. I piccoli imprenditori chiedono soprattutto liquidità, ma per attività di grandi dimensioni quello che conta è avere accesso a linee di credito congrue e con piani di rientro compatibili con la vita reale.

Su questo chiediamo al governo più coraggio. Le imprese devono poter programmare investimenti, di prodotto o di processo, non a breve ma almeno a medio termine. Servono ‘prestiti di guerra‘, come ha detto il nostro vice ministro Pichetto, strumenti che rassicurino gli imprenditori sui modi e tempi di restituzione o l’Italia non riparte”.

 

Iniezione di fiducia nel sistema Paese

“Il decreto Sostegni bis introduce importanti novità, stanziando aiuti a famiglie e imprese con un’attenzione particolare alle filiere più colpite dalle chiusure: 40 miliardi destinati in gran parte al mondo del lavoro sono un passo avanti decisivo per una graduale uscita dalla crisi. Cambia anche in meglio la macchina degli indennizzi, che saranno più rapidi e più consistenti per i settori costretti a restare ancora fermi.
Grazie al piano vaccinale e alle riaperture, combinati con gli effetti dei due decreti Sostegni, si apre una nuova fase nella gestione dell’emergenza Covid: è un’iniezione di fiducia per tutto il sistema Paese, a cui ora deve seguire un’approvazione in tempi certi delle riforme del Recovery Plan per uscire dalla fase emergenziale e avviare una ripresa economica duratura e strutturale”.