La nostra riforma fiscale per l’equità e la ripartenza economica
I punti cardine della nostra riforma fiscale si basano sui principi storici di Forza Italia.
Meno tasse sulle famiglie, sulle imprese e sul lavoro e soprattutto una drastica semplificazione del sistema, indispensabile anche per una lotta più efficace all’evasione.
Riteniamo fondamentale l’abolizione dell’Irap e diciamo no all’introduzione di nuove patrimoniali, scoperte o mascherate, sulla casa e sul risparmio.
L’eccessiva pressione esercitata da tasse e tariffe sul ceto medio, aggiunta alla crisi delle imprese, finisce inevitabilmente per alimentare il sommerso e l’economia in nero.
Anche il ritocco all’imposta sulle successioni, propagandata come uno strumento di equità sociale a favore dei giovani, non potendo incidere sulle quote societarie e sulle grandi ricchezze nascoste all’estero, finirebbe per incidere soprattutto sul ceto medio.
In nome dell’equità sociale, insomma, si finirebbe per colpire i soliti noti, quel 12-13% di contribuenti che versa circa il 57-58% dell’Irpef complessiva.