Reddito di cittadinanza, favorire il lavoro e non l’illegalità
Una rete di protezione sociale è utile e necessario mantenerla, ma il diritto alla sussistenza non può diventare una sinecura dello Stato che apre le porte a diffuse illegalità, come dimostra la maxitruffa delle 102 persone denunciate a Messina per aver percepito il reddito di cittadinanza senza averne i titoli.
Per questo bisogna assolutamente cambiare registro delimitando col massimo rigore il perimetro del diritto al sussidio, non solo raggiungendo davvero tutte le sacche di povertà, ma anche legandolo in modo molto più stringente all’accettazione di un percorso formativo e alla reale volontà di trovare un lavoro.
Non si tratta quindi di portare avanti uno scontro tutto ideologico, ma di prendere pragmaticamente atto delle ombre di questa misura, che sovrastano di gran lunga le luci.