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La fretta della sinistra non è condivisa dalle parti sociali

Bernini: salario minimo

La fretta della sinistra non è condivisa dalle parti sociali

La corsa della sinistra all’introduzione del salario minimo contrasta sia con la linea del governo, che certo non a caso non lo ha inserito nel PNRR, sia con la posizione delle parti sociali.
Se c’è un punto su cui sia Confindustria che sindacati sono concordi, infatti, è proprio il no al salario minimo per legge, preferendo il rafforzamento della contrattazione nazionale.
Chi chiede salari più elevati a prescindere dalla produttività ritiene evidentemente che il salario sia una variabile indipendente.
Non è così: la vera questione è diminuire il costo del lavoro per le aziende, ed è la produttività l’unica vera leva per aumentare i salari.