Agire oggi per dare un futuro ai nostri giovani
Negli ultimi due anni è successo di tutto: prima la pandemia che ha stravolto le nostre vite e messo in ginocchio l’economia mondiale, ora l’aggressione russa all’Ucraina che mette a rischio la ripresa e getta una luce tetra sul futuro dell’Europa.
In questa emergenza dobbiamo andare avanti e guardare al futuro con coraggio, lasciandoci guidare dai nostri valori e ritrovando – ancora una volta – la forza che come italiani abbiamo sempre mostrato nei momenti di maggiore difficoltà.
Nel farlo però non dobbiamo perdere di vista la nostra identità e le nostre priorità, a partire dal futuro dei nostri giovani.
Ecco perché trovo molto preoccupanti le rilevazioni emerse dal IV Rapporto sul divario generazionale della Fondazione Bruno Visentini, secondo cui il 29% dei giovani italiani vede il proprio futuro all’estero, il 20% ha un fratello o una sorella NEET, e la maggior parte è angosciata dalla ricerca di un lavoro soddisfacente.
Nei prossimi mesi dobbiamo agire per dare un futuro in Italia ai nostri giovani, evitando che le migliori menti vadano all’estero, avviando percorsi che possano reintegrare i tanti che hanno perso la speranza di costruire un futuro alla loro altezza, facilitare la ricerca di un impiego e ridurre il cuneo fiscale affinché sia più facile assumere.
Si tratta di politiche che in questa legislatura ho portato avanti in prima persona con il DDL Giovani, e più in generale come gruppo Forza Italia al Senato. Molte delle misure che avevamo previsto nel DDL Giovani sono poi state adottate in altri provvedimenti, ma c’è ancora tanto tanto da fare. Ora più che mai!