La nuova Legge di Bilancio 2026 contiene la Rottamazione quinquies che permette di pagare in più rate i debiti iscritti a ruolo.
Un lettore ha aderito alla rottamazione quater, e chiede se può evitare di pagare le rate in scadenza a novembre, per poi aderire alla Rottamazione quinques e pagare fino a novantasei rate.

Analizziamo cosa prevede la normativa e se effettivamente il passaggio tra una definizione agevolata all’altra è possibile.
Nuova Rottamazione: requisiti e limiti
La nuova definizione prevede la rottamazione delle cartelle esattoriali dal primo luglio fino al 31 dicembre 2023, pagando solo la somma dovuta senza l’applicazione degli interessi e sanzioni.

Un aspetto importante è che vale la data in cui l’Agenzia delle Entrate Riscossione prende il debito in carico e non la data della notifica della cartella. Quest’aspetto tecnico amplia la platea dei beneficiari, ad esempio se un contribuente ha ricevuto una notifica a gennaio 2024, può darsi che l’AdER ha preso in carico il debito entro dicembre 2023, questo consente al contribuente di accedere alla nuova Rottamazione.
È possibile effettuare il pagamento in un’unica soluzione, ed esattamente entro il 31 luglio 2026, o in 54 rate bimestrali con un importo di almeno cento euro. La Rottamazione quinquies, a differenza delle altre definizioni agevolate, non prevede i cinque giorni di tolleranza nei pagamenti. La tolleranza esiste solo se la scadenza del pagamento cade di sabato, domenica o festivo, pertanto, il pagamento si potrà effettuare il primo giorno lavorativo utile.
L’importo pagato non sarà gravato da interessi se in un’unica soluzione, se a rate, è previsto un interesse del 4%. Il calendari delle scadenze è il seguente:
- prima, seconda e terza rate scadono rispettivamente il: 31 luglio 2026 – 30 settembre 2026 – 30 novembre 2026;
- dalla quarta alla cinquantunesima rata, le scadenze sono: a partire dal 2027, 31 gennaio, 31 marzo, 31 maggio 31 luglio, 30 settembre e 30 novembre di ogni anno;
- dalla cinquantaduesima alla cinquantaquattresima rata, le scadenze sono: 31 gennaio 2035, 31 marzo 2035 e 31 maggio 2035.
Infine, per rispondere al nostro Lettore, risultano ammessi alla Rottamazione quinquies, anche coloro che sono decaduti dalla Rottamazione quater. Inoltre, possono aderire anche i contribuenti che avevano utilizzato la riammissione entro il 30 aprile e successivamente avevano interrotto i pagamenti.
Nel caso in esame, la normativa esclude coloro che sono in corso con i pagamenti della Rottamazione quater. Nello specifico, chi si trova in regola con i pagamenti al 30 settembre 2025, anche se non paga le rate successive (scadenza di novembre), non potrà aderire alla quinta Rottamazione. In conclusione, non è possibile ottenere un’ulteriore dilazione nei pagamenti, se non si è decaduti dalla precedente rottamazione cartelle.





