Ho 60 anni di età e 18 anni di contributi, posso andare in pensione subito? Le possibilità reali

Il nostro sistema previdenziale prevede varie tipologie di pensione, ma alcune con requisiti stringenti.

Nella prossima legge di Bilancio 2026 due misure andranno in soffitta: Quota 103 e Opzione donna.

Uomo anziano che fai i conteggi
Ho 60 anni di età e 18 anni di contributi, posso andare in pensione subito? Le possibilità reali (annamariabernini.it)

Sono in molti i lavoratori che hanno una carriera discontinua o perdono il lavoro dopo i 55 anni senza riuscire a maturare il requisito contributivo richiesto. In merito un lettore ci ha posto il seguente quesito: “Ho 60 anni di età e 18 anni di contributi, posso andare in pensione subito?

In pensione subito con 15 anni di contributi: le tre deroghe Amato

La pensione di vecchiaia permette di accedere al raggiungimento dell’età pensionabile con 67 anni di età (nel 2025) e minimo 20 anni di contributi. Esistono anche delle eccezioni: le deroghe Amato, che permettono l’accesso alla pensione di vecchiaia con 15 anni di contributi, ma solo se si rispetta il fattore temporale del versamento dei contributi. Questa possibilità è valida solo fino al 31 dicembre 2026.

Monete e lente di ingrandimento
In pensione subito con 15 anni di contributi: le tre deroghe Amato (annamariabernini.it)

Oltre alle deroghe Amato, la pensione con almeno 15 anni di contributi, può essere raggiunta da chi opta per il computo presso la gestione separata. Questo significa che deve far confluire tutti i contributi versati in questa gestione. Per ottenere il computo bisogna chiedere autorizzazione all’INPS ma si ottiene con un’età elevata rispetto a quella richiesta per la pensione di vecchiaia ordinaria.

La prima deroga Amato prevede che i lavoratori che hanno versato i primi 15 anni di contributi entro il 31 dicembre 1992, valgono i contributi figurativi, da riscatto e da ricongiunzione, obbligatori e volontari. L’età richiesta è di 67 anni.

La seconda deroga prevede la possibilità di accedere alla pensione di vecchiaia ordinaria a 67 anni con 15 anni di contributi, per coloro che hanno chiesto all’INPS l’autorizzazione al versamento dei contributi volontari. L’autorizzazione deve essere precedente al 31 dicembre 1992, e non è richiesto il versamento effettivo dei contributi, è sufficiente l’autorizzazione.

Infine, la terza deroga riguarda i lavoratori che hanno lavorato in modo discontinuo, anche in questo caso l’età richiesta è di 67 anni e si posseggono i seguenti requisiti: almeno 15 anni di contributi versati come lavoro dipendente; almeno 25 anni di anzianità contributiva, anche se svolta come lavoratore autonome; almeno 10 anni non lavorati (52 settimane).

Per chi non rientra nelle deroghe Amato, può accedere alla pensione di vecchiaia a 71 anni di età con un minimo di 5 anni di contributi. Questa misura è calcolata interamente con il sistema contributivo.

In risposta al quesito posto del lettore, la pensione di vecchiaia ordinaria prevede un requisito anagrafico di 67 anni e almeno 20 anni di contributi, con le deroghe Amato sopra menzionate è possibile accedere sempre a 67 anni di età e un minimo di 15 anni di contributi. Esistono delle eccezioni che riguardano le persone con un’invalidità dell’80% che permettono di accedere alla pensione con 61 anni di età. Consigliamo di rivolgersi a un patronato e far esaminare la sua situazione contributiva per valutare le possibilità di accedere alla pensione.

Gestione cookie