Tante persone possono notare un calo dell’umore con l’arrivo del freddo, simile quasi alla depressione, ecco la soluzione per poter risolvere.
Ognuno di noi può reagire alle variazioni che possono esserci nel corso dell’anno in maniera diversa, anche se ad alcuni può sembrare strano le persone meteoropatiche, ovvero quelle il cui stato d’animo varia a seconda delle condizioni meteo, esistono davvero. In genere chi vive questa sensazione tende ad apprezzare tantissimo i momenti con il sole, al punto tale da svegliarsi già felice quando lo nota di prima mattina. Al contrario la pioggia e il freddo, come quello arrivato in questi giorni, possono rendere di cattivo umore, anche senza una reale motivazione.

A rendere ancora più pesante questo disagio non possono che contribuire anche le giornate più corte, l’idea di fare ritorno a casa dopo essere stati al lavoro con il buio può mettere tristezza e fa passare la voglia di fare qualsiasi cosa. Chi rientra in questa categoria può sentirsi quasi come un animale in letargo, convinto di avere davanti settimane tutt’altro che piacevoli, ma fortunatamente rimediare a tutto questo non è così impossibile.
Depressione e cattivo umore con l’arrivo del freddo – Ecco perchè e cosa fare
Chi non è meteoropatico tende a pensare che chi dichiara di esserlo stia fingendo o tenda a essere troppo esagerato, ma nella maggior parte dei casi si tratta di sensazioni vere e proprie, che non devono essere sottovalutate. Anzi, a conferma della sua diffusione, i medici hanno coniato un termine per definirlo, ovvero winter blues, noto anche come disturbo affettivo stagionale.
Chi ne soffre registra sintomi simili alla depressione, come stanchezza, malinconia, difficoltà di concentrazione e sonno disturbato durante i mesi invernali, anche se spesso iniziano a manifestarsi anche prima, in concomitanza con il cambio dell’ora, non appena si notano come le giornate diventino più corte. In genere si tende a pensare che dover riprendere la propria routine, con gli impegni legati a lavoro e studio, dover osservare orari rigidi e arrivare a trascorrere più tempo in casa a causa delle temperature più basse possa generare un naturale abbassamento dell’umore. Il winter blues è però qualcosa di più serio e specifico, simile a una depressione vera e propria, anche se legata al periodo che si sta vivendo e non a eventuali problemi personali, ma non deve essere sottovalutato.

Chi lo riscontra merita quindi di essere preso in seria considerazione, non è escluso questo possa essere il preambolo per una depressione vera e propria, che potrebbe comparire se si dovesse essere costretti ad affrontare un dispiacere personale. Riconoscerlo non è impossibile, in genere la tristezza inizia a manifestarsi già con le prime ore della mattina e può poi essere accompagnata da senso di vuoto, mancanza di appetito e ansia. Spesso con il passare delle ore si tende ad avvertire un disagio minore, ma il giorno dopo la situazione si ripresenta in maniera identica.
Portare a termine i propri impegni quotidiani diventa difficile, visto che la concentrazione è scarsa, ma si tende anche a rifiutare ogni tipo di uscita la sera, se si deve cenare al ristorante tutto diventa pesante. Riuscire ad addormentarsi è spesso complesso, ma anche di notte non va meglio, ci si può risvegliare più volte, per poi alzarsi la mattina stremati e con il solo desiderio di restare sotto le coperte. In molti casi il winter blues può durare per tutto l’inverno, per questo se si nota una ripetizione dei sintomi con cadenza annuale sarebbe bene ricorrere a misure preventive almeno 2 settimane prima dell’arrivo dell’inverno, anche con l’aiuto di uno psicologo.

Trascorrere almeno un’ora al giorno alla luce naturale (anche quella scarsa dell’autunno fa bene) può essere utile per stare meglio, ma anche fare attività fisica, in grado di produzione di endorfine e serotonina. ormoni tipici del buon umore. Concedersi qualche sfizio a tavola può servire, ma evitando gli eccessi e i cibi troppo zuccherati o pesanti da digerire.





