Pensione anticipata: attenzione a questo dettaglio o l’Inps respingerà la domanda

Hai raggiunto tutti i requisiti per l’accesso alla pensione anticipata? Attenzione ad un certo dettaglio o l’Inps respingerà la tua domanda.

Non vedi l’ora di lasciare il lavoro per goderti la tanto sospirata pensione? Sono molte le persone che si trovano in questa situazione e, tutto sommato, le misure di pensione anticipata che consentono di “aggirare” la Legge Fornero, non mancano. Il Governo di Giorgia Meloni, per il 2025, le ha riconfermate tutte.

vetrata di un ufficio dell'inps
Pensione anticipata: attenzione a questo dettaglio o l’Inps respingerà la domanda -(foto Ansa)- annamariabernini.it

La sforbiciata arriverà nel 2026 quando usciranno di scena Quota 103 e Opzione Donna ma resteranno comunque in vigore altre misure. Dunque, anche il prossimo anno, non tutti dovranno attendere di aver spento 67 candeline sulla torta di compleanno per lasciare il lavoro.

Resteranno in vigore, ad esempio, la pensione anticipata ordinaria, la pensione anticipata contributiva e anche Ape sociale. Misure che consentono di lasciare il lavoro ben prima dei 67 anni. Ma attenzione: un piccolo errore e l’Inps respingerà la richiesta di pensionamento. Purtroppo di tratta di una disattenzione molto comune che può costare decisamente cara.

Pensione Anticipata con Ape Sociale: il dettaglio che nessuno conosce

Via libera ad Ape sociale anche per il 2026: il Governo di Giorgia Meloni ha riconfermato la misura tanto amata. Ma attenzione: c’è un dettaglio che quasi nessuno conosce che può farvi perdere la pensione. Vediamo di che cosa si tratta.

uomo seduto disperato con una mano sulla faccia
Pensione Anticipata con Ape Sociale: il dettaglio che nessuno conosce/annamariabernini.it

Come tutti ben sappiamo, anche per il prossimo anno la Legge Fornero resterà in vigore: cancellarla definitivamente avrebbe compromesso in maniera irreparabile la stabilità del sistema messa già a dura prova dal continuo crollo delle nascite e dal fatto che sempre più giovani si trasferiscono all’estero. L’Esecutivo, per mettere un freno alle troppe uscite anticipate dal mondo del lavoro, ha deciso di non riconfermare due misure: Opzione Donna e Quota 103.

Ape sociale, invece, è stata riconfermata. Questa misura è nata nel 2017 ma non è mai diventata strutturale: ogni anno necessita di riconferma. Ape sociale permette di accedere alla pensione a soli 63 anni e 5 mesi – quasi 4 anni prima rispetto ai 67 anni della pensione di vecchiaia – e con solo 30 anni di contributi. Un requisito decisamente basso se confrontato con i 42 anni e 10 mesi richiesti per fruire della pensione anticipata ordinaria. Tuttavia, a differenza della pensione anticipata ordinaria che si rivolge a tutti, Ape sociale si rivolge solo alle seguenti categorie:

  • i caregiver;
  • i lavoratori con invalidità pari o superiore al 74%;
  • i disoccupati;
  • gli addetti ai lavori usuranti.

Perché molti, pur avendo tutti i requisiti in regola, si vedono respingere la domanda di pensionamento da parte dell’Inps? Per un dettaglio che pochi conoscono. Infatti il requisito contributivo non è lo stesso per tutti: di norma bastano 30 anni per beneficiare di Ape sociale ma i lavoratori del settore usurante, invece, devono averne minimo 36. Diversamente non potranno lasciare il lavoro.

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