Dalla lavanderia alle case degli italiani, il trucchetto chimico per far tornare il candore ai capi ingialliti: una sorta di tintoria casalinga.
Sembra un paradosso, ma a volte non è lo sporco a rendere i capi gialli: è il troppo pulito. Quando usiamo la candeggina, non sciacquiamo bene i capi e usiamo acqua troppo calda togliamo sì le macchie, ma anche quelle sfumature fredde – violetto, azzurrino, blu – che danno al bianco la sua brillantezza. È come se, nel tentativo di pulire, cancellassimo anche il ‘controcolore’ che inganna l’occhio e fa sembrare il tessuto più luminoso.
Dunque il bianco perfetto non nasce dal nulla: è frutto di un equilibrio di toni. Il problema è che negli anni abbiamo associato ‘più candeggina’ a ‘più pulito’, quando in realtà è l’esatto contrario. Quel residuo di calore ottico, quel giallino impercettibile, non è sporco: è semplicemente un bianco che ha perso la sua parte fredda.
E qui entra in scena la chimica della nonna. Con una punta di permanganato di potassio si va proprio a ridare colore, non a toglierlo: quel tocco impercettibile di freddo che bilancia il giallo e restituisce il candore vero, quello da bucato steso al sole. Non si sbianca, si ribilancia. E il risultato, se fatto bene, è un bianco che sembra nuovo senza mai essere stato candeggiato.
Il permanganato di potassio (KMnO₄, codice PP 9989) è una di quelle sostanze che sembrano uscite da un manuale di laboratorio, e in effetti lo è. È un ossidante fortissimo, usato da sempre in chimica e nelle lavanderie industriali per trattare tessuti ingialliti, rimuovere muffe o macchie organiche ostinate, ma che da tempo è entrato nelle case di molte famiglie.
Il motivo per cui oggi se ne parla tanto è che funziona davvero. Ma non sbianca, ripristina il colore freddo che la candeggina tende a cancellare, restituendo al bianco quel tono limpido e ‘ottico’ che l’occhio umano percepisce come pulito.
Si trova in farmacia, online o nei negozi di forniture chimiche, a un prezzo che varia tra 8€ e 15€ per 100 grammi. Ne basta (o meglio, se ne deve usare) una quantità microscopica – la punta di un coltello, 0,1–0,2 g – sciolta in un litro d’acqua tiepida. L’acqua deve assumere un colore violetto chiaro, mai scuro. Se la tonalità vira al porpora, significa che è troppo concentrato e rischia di macchiare.
I capi si immergono per due o tre minuti, mescolandoli delicatamente, poi si risciacquano bene. A quel punto entra in gioco la fase di sicurezza: una soluzione di acqua ossigenata al 3%, diluita con acqua in parti uguali, serve per bloccare la reazione e cancellare ogni residuo di colore.
Il tutto costa meno di 20€, ma richiede attenzione: niente ‘pizzichi a occhio’, niente improvvisazione. Se trattato con rispetto, il permanganato regala risultati che neppure la candeggina riesce a imitare.
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