Detrazione e bonus asilo nido: due agevolazioni diverse a cui fare attenzione per non restituire i soldi

Bonus asilo nido e detrazioni, sono due agevolazioni diverse e non possono coesistere tra loro. Ma cosa conviene, il bonus o la detrazione? Scopriamolo in quest’articolo.

La Circolare dell’Agenzia delle Entrate numero 7/E/2018, specifica che la detrazione è alternativa al contributo previsto dalla legge 11 dicembre 2016, numero 232 all’articolo 1 comma 355, erogato dall’INPS tramite pagamento diretto al genitore che ne fa richiesta.

Bimbi felici
Detrazione e bonus asilo nido: due agevolazioni diverse a cui fare attenzione per non restituire i soldi (annamariabernini.it)

Il beneficio spetta per far fronte alla retta mensile della frequenza all’asilo nido sia pubblici sia privati autorizzati. Previsto anche per supporto presso la propria abitazione in favore di bambini di gravi patologie croniche.

Bonus Nido o detrazione: differenze e convenienza

Il bonus Nido esclude la detrazione, o viceversa, la detrazione è nella misura del 19% su una spesa massima pari a 632 euro per ciascun figlio che frequenta l’asilo nido. L’importo è ripartito tra i genitore in base alla spesa sostenuta. Pertanto, lo sconto è di 163 euro a figlio. Invece, il bonus prevede il rimborso delle rette di frequenza dei figli all’asilo nido, il pagamento è a carico dell’INPS.

Bimbi piccoli che giocano
Bonus Nido o detrazione: differenze e convenienza (annamariabernini.it)

Per ottenere il Bonus Nido, prevede la presentazione dell’ISEE, previste tre fasce di reddito:

  • con un ISEE minorenni fino a 25.000 euro con un erogazione di un bonus pari a 272,73 euro per undici mensilità. Per un totale complessivo di 3.000 euro;
  • con un ISEE minorenni da 25.001 e fino a 40.000 euro con un erogazione di un bonus pari a 227,27 euro per undici mensilità. Per un totale complessivo di 2.499,97 euro;
  • con ISEE minorenni da 40.001 euro in su, il bonus massimo erogabile pari a 136,37 euro per undici mensilità. Per un totale complessivo di 1500,07 euro.

Oltre all’ISEE, per ottenere il bonus Nido, occorrono anche altri requisiti: cittadinanza italiana/UE; residenza in Italia; permesso di soggiorno Unione Europea per lungo periodo; carte di soggiorno per familiari extracomunitari di cittadini dell’Unione europea; carta di soggiorno permanente per i familiari; status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria.

Alla domanda, inoltre, dovrà essere allegata la ricevuta del pagamento della retta mensile relativa al primo mese di frequenza dell’asilo per gli asili privato. Nel caso la retta sia pagata presso asili pubblici, che richiedono il pagamento delle rette in modalità posticipata, è necessario allegare la documentazione di iscrizione e dell’avvenuto inserimento del bambino nella graduatoria.

In conclusione, i vantaggi tra detrazione e bonus Nido sono diversi, la detrazione massima è di 120 euro, mentre il bonus è di 136 euro corrisposto per undici mensilità. In termini economici, il bonus nido è molto più conveniente.

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