Bonus caldaie: attenzione alle 3 scadenze da rispettare (una già scaduta)

Le agevolazioni fiscali per la sostituzione o installazione di caldaie nel 2025 sono gestite principalmente tramite due meccanismi.

Parliamo del Bonus Ristrutturazioni (Detrazione del 50%) e dell’Ecobonus (detrazione del 50%, 65% o 36% a seconda dell’intervento).

uomo lavora in una caldaia e la scritta bonus con bandierine
Bonus caldaie: attenzione alle 3 scadenze da rispettare (una già scaduta) – annamariabernini.it

È fondamentale rispettare una serie di scadenze precise per garantire l’accesso ai benefici, con una particolare attenzione ai cambiamenti normativi sui combustibili fossili. La data limite per la maggior parte degli interventi ammessi a detrazione, inclusa l’installazione di nuove caldaie (principalmente a condensazione ad alta efficienza), è il 31 dicembre 2025.

Le spese sostenute per la sostituzione o installazione delle caldaie devono essere effettuate entro il 31 dicembre 2025. Questa è la scadenza ultima per concludere gli interventi e completare la documentazione fiscale necessaria.Le detrazioni riconoscono generalmente un’aliquota del 50% per l’installazione di caldaie a condensazione ad alta efficienza (come parte dell’Ecobonus o del Bonus Ristrutturazioni) o del 65% se l’intervento comporta un significativo miglioramento dell’efficienza termica (ad esempio, con l’installazione di valvole termostatiche evolute).

Bonus per le caldaie: attenzione al 31 dicembre 2025

Per tutte le spese ammesse, il pagamento deve essere tracciabile tramite bonifico parlante (bancario o postale), riportante il riferimento normativo, il codice fiscale del beneficiario e la Partita IVA del fornitore.

mano di donna su termometro caldaia
Bonus per le caldaie: attenzione al 31 dicembre 2025 – annamariabernini.it

Un cambiamento normativo importante riguarda gli incentivi per i sistemi meno sostenibili, con l’obiettivo di promuovere la transizione energetica. Le spese per caldaie alimentate esclusivamente a combustibili fossili (gas, gasolio, ecc.) non sono più incentivabili con l’Ecobonus o il Bonus Ristrutturazioni se sostenute dopo il 31 dicembre 2024.

Anche se i lavori per tali caldaie si concludono nel 2025, per accedere al beneficio è necessario che le spese e i relativi pagamenti siano stati effettuati e registrati entro la fine del 2024. Dal 1° gennaio 2025, solo le tecnologie a maggiore efficienza energetica (come le pompe di calore ibride o i sistemi a condensazione di classe elevata) beneficiano degli sgravi. Oltre alle scadenze fiscali, è obbligatorio rispettare il termine per la rendicontazione telematica: comunicazione all’ENEA, la rendicontazione obbligatoria dei dati relativi all’intervento di efficientamento energetico all’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile e deve essere effettuata entro 90 giorni dalla data di fine dei lavori. Il mancato rispetto di questo termine può portare alla perdita del diritto alla detrazione.

Mentre il 31 dicembre 2025 è la scadenza generale per concludere la maggior parte degli interventi ammessi, la rendicontazione all’ENEA è più ravvicinata (90 giorni), e per i vecchi sistemi a combustibili fossili l’incentivo è terminato con la fine del 2024.

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