“Ridge è morto”: panico tra i telespettatori, ma non è come sembra

Una frase shock che preoccupa i fan di Beautiful: Ridge è morto. Qual è la verità?

I personaggi lasciano la soap, scomparendo in modo atroce. Dopodiché rinascono in altre sembianze. Beautiful è nota per questo meccanismo. Tra i vari esempi, si potrebbe citare Taylor Hayes, resuscitata diverse volte e interpretata da numerosi volti – anche se il più conosciuto è quello dell’attrice Hunter Tylo.

Ridge Forrester e donna nel panico
“Ridge è morto”: panico tra i telespettatori, ma non è come sembra (Credits: Mediaset Infinity) – annamariabernini.it

Persino Ridge ha avuto i suoi cambiamenti e, ormai, lo rappresenta egregiamente Thorsten Kaye. Comunque, un ruolo-simbolo che continua a fare breccia nel cuore del pubblico, come se fosse il primo incontro. Ma, qualcosa sconvolge. L’amato Forrester potrebbe dire addio per sempre.

Permettere che muoia così, tra le lacrime dei suoi cari e dei fan davanti allo schermo. Qualcosa di struggente è in arrivo, un terribile colpo di scena che cambierà le dinamiche del seguitissimo tv show, definitivamente. Tuttavia, esiste al contempo un’altra verità. Susciterà le reazioni più disparate, tra stupore e perplessità.

Beautiful, la morte di Ridge: ma c’è una spiegazione

Pochi mesi fa i telespettatori hanno assistito a un dramma che avrebbe potuto sfociare in una vera tragedia: la malattia di Eric Forrester. Un grande personaggio, longevo, giacente in ospedale. Tutta la famiglia al suo capezzale, poi il miracolo e la conseguente cura. Ora toccherebbe al figlio, per volere della sorte?

Ronn Moss saluta, con cane in braccio
Beautiful, la morte di Ridge: ma c’è una spiegazione (Credits: ANSA) – annamariabernini.it

Naturalmente no. Trattasi di un’intervista per il settimanale Oggi, rilasciata da Ronn Moss in qualità di ex Ridge Forrester, che spiega i motivi per i quali ha abbandonato la soap. Esordisce con le seguenti parole: “Mi mancava il lato creativo del mio lavoro, decisi di ascoltare i segni che l’universo mi mandava“.

Un incidente e un orologio fermo alla stessa ora ovvero 9:42. Segnali del destino dei quali l’attore ha dato una personale interpretazione: “Quando mancarono due settimane alla fine delle riprese e alla scadenza del contratto, venni coinvolto in un incidente stradale“. Seguì una botta in testa e fatica a memorizzare il copione.

Ecco il primo segno a cui fece seguito il secondo. L’ultimo giorno di riprese, martedì. E un orologio in camerino, ore 9:42. Il racconto prosegue così: “Sono nato il 4 marzo 1952. Che era un martedì, alle 9:42 del mattino. Quell’orologio era un messaggio ‘Ridge è morto, Ronn rinasce’“. Incredibile, ma vero.

Il destino, coincidenze, circostanze dettate dal caso, indipendentemente dalle soggettive credenze, resta comunque un fatto affascinante. Ronn Moss, oggi, vive molteplici vite professionali: attore, regista, musicista e produttore. Molto attivo in Italia, da alcuni giorni è tornato in America, salutandoci così: “Ciao for now Italia“.

Gestione cookie