Sconto Canone RAI, arrivata la proposta in Manovra: le ultimissime

C’è una proposta di emendamento alla Legge di Bilancio 2026 che prevede uno sconto del Canone RAI per gli italiani.  

Una sorpresa che sarebbe ben gradita alle famiglie, una riduzione del Canone RAI in bolletta così come era accaduto nel 2024. Una tassa che fa discutere ma che è obbligatoria e solo chi ha l’esenzione può esimersi dal pagarla. Ora, però, al vaglio l’ipotesi di ridurre l’onere da 90 a 70 euro.

In un emendamento alla Manovra la Lega ha inserito uno sconto di 20 euro del Canone RAI per il 2026. Costo per lo Stato 430 milioni di euro. Subito è scattato uno scontro in maggioranza perché quando nel 2024 lo stesso taglio è stato applicato si è dimostrato insostenibile. Ora si vuole replicare una misura che incide drasticamente sulle casse statali.

La Lega ha fatto spuntare questo emendamento all’ultimo momento scatenando un dibattito acceso. Dagli attuali 90 euro le famiglie arriverebbero a pagare 70 euro in dieci rate da 7 euro in bolletta. Il partito di Salvini aveva fatto della riduzione anzi dell’abolizione del Canone un suo cavallo di battaglia nell’ultima campagna per le elezioni politiche. Ora prova a mantenere la promessa cercando di tornare ai 70 euro come nel 2024 ma non ha grossi appoggi.

Il canone scenderà a 70 euro?

Chi la spunterà? Ridurre il Canone RAI da 90 a 70 euro ha un costo oneroso insostenibile. Parliamo di 430 milioni di euro per coprire il taglio di 20 euro. Inoltre c’è anche un altro problema che l’Italia si rifiuta di affrontare. L’Unione Europea ha stabilito che ogni voce estranea alla componente dell’energia elettrica dovesse uscire dalla bolletta.

Il Canone invece sta ancora lì a creare confusione ai consumatori. Il Governo ha il forte timore che togliendo la tassa dalla bolletta si tornerebbe agli alti livelli di evasione precedenti il 2016.

Il problema delle coperture del taglio sarà fonte di discussione nella maggioranza e sarà in buona compagnia. Nel vertice di ieri 20 novembre sono stati diversi gli emendamenti in discussione. Intanto in Parlamento sono arrivate anche richieste di modifica alla Legge di Bilancio 2026. Ogni cambiamento costerebbe molti soldi allo Stato.

Tra le richieste di maggiore importanza l’annullamento dell’aumento della cedolare secca al 26% sugli affitti brevi, l’allargamento della platea per la Rottamazione quinquies, la cancellazione dell’aumento automatico dell’età per la pensione.

Per ogni modifica servono coperture da reperire con nuove tasse, un aumento dell’IRES per le banche e le assicurazioni o, secondo la proposta di Fratelli d’Italia, prendendo l’oro della Banca d’Italia. C’è poco più di un mese per arrivare a risultati e recuperare risorse, scopriremo gli aggiornamenti passo dopo passo.