Perché puoi perdere fino al 20% di calore: la manutenzione che in pochi fanno come si dovrebbe per risparmiare anche soldi.
La riaccensione stagionale del riscaldamento porta spesso con sé quel caratteristico odore di polvere che brucia, un segnale che il termosifone, invece di riscaldare efficientemente la stanza, sta evidentemente disperdendo energia.

Questo perché la polvere accumulata sui radiatori non è solo un problema estetico, ma è la principale responsabile di una significativa perdita di efficienza termica che può arrivare fino al 20% della resa complessiva. Il cuore del problema risiede nel modo in cui il calore viene diffuso. Il termosifone, scaldato dall’acqua calda, rilascia calore attraverso due meccanismi: la radiazione (il calore diretto che si percepisce avvicinando la mano) e la convezione (il movimento dell’aria calda che sale, creando un flusso che riscalda l’ambiente).
La polvere, composta da fibre, peli e pulviscolo, agisce come un sottile ma efficace isolante termico. Quando questo strato si deposita tra le alette o sulle superfici dei radiatori, aumenta la resistenza termica: il metallo è caldo, ma il calore fatica a trasferirsi all’aria. Le correnti convettive rallentano, la radiazione viene schermata e, di conseguenza, la stanza resta tiepida solo in prossimità del termosifone.
Termosifoni: come raggiungere la temperatura ottimale
Per raggiungere una temperatura di comfort, si è costretti ad alzare il termostato o tenere l’impianto acceso più a lungo, con un impatto diretto sui costi in bolletta.

Per ripristinare la massima efficienza del termosifone, è necessaria una pulizia profonda da eseguire preferibilmente all’inizio della stagione, con richiami ogni 3-4 settimane. Ecco come fare: spegnere l’Impianto e assicurarsi che i termosifoni siano spenti e completamente freddi prima di iniziare qualsiasi operazione. Posizionare un telo umido o dei vecchi giornali sotto il radiatore. Questo accorgimento serve a catturare la polvere che cadrà per evitare che si disperda nell’aria.
Usare poi l’aspirapolvere con un beccuccio sottile o una spazzola morbida per rimuovere la polvere più superficiale. Per raggiungere lo sporco più ostinato e de Un getto d’aria fredda di un phon può aiutare a spazzare via lo sporco depositato all’interno delle alette, è consigliabile utilizzare uno scovolino flessibile specifico per radiatori.
Questo strumento permette di pulire gli interstizi dall’alto verso il basso. a spingere fuori la polvere residua intrappolata. Passare poi un panno in microfibra leggermente inumidito con acqua tiepida e una goccia di sapone neutro sulla superficie esterna e sulle alette, per rimuovere l’ultimo velo di sporco e gli aloni.
Prima della stagione, è essenziale sfiatare la valvola per eliminare l’aria intrappolata nel circuito. Si procede finché non smette di uscire aria e inizia a fuoriuscire solo acqua. L’aria, se presente, crea “bolle” che impediscono all’acqua calda di circolare correttamente, causando zone fredde sul termosifone e riducendo ulteriormente la resa. Facile, no?





