Ognuno di noi sa quanto sia importante lavare i denti ogni giorno, più volte al giorno, forse però non è a conoscenza del grave pericolo che si corre quando non lo si fa.
Curare la nostra salute orale è determinante, questo lo sappiamo bene, con ogni probabilità ce lo hanno insegnato sin da bambini, anche se a volte la pigrizia potrebbe spingerci a non essere così ligi con questa pratica, da fare ogni giorno e più volte al giorno. Se si vuole essere precisi, infatti, sarebbe importante farlo la mattina appena svegli e prima di andare a dormire, oltre che al termine di ogni pasto.
Anzi, è inoltre importante sgombrare il campo da una teoria che può essere fonte di equivoci, tendiamo a credere sia importante usare spazzolino e dentifricio dopo la colazione, specie se gustiamo qualcosa di dolce, ma si dovrebbe invece fare il contrario. Solo in questo mood possiamo eliminare i batteri che si depositano in maniera naturale nella bocca dopo le ore di sonno, quando in genere non abbiamo avuto modo nemmeno di bere. Forse però ancora meno persone sanno quale sia il pericolo a cui si può andare incontro quando ci si dimentica di fare questa semplice azione più di una volta.
Occhio a non lavare i denti: ecco perché dovresti farlo sempre
Essere precisi quando dobbiamo lavare i denti risulta essere determinante, sia in merito al numero di volte, sia nella modalità con cui lo si fa, ben sapendo come una delle cause più semplici a cui si può andare incontro quando non si segue questa regola sia la formazione della carie. E a quel punto convivere con il dolore non è ideale, anche se l’idea di sederci sull’odiata poltrona del dentista non piace praticamente a nessuno (e nemmeno al nostro portafoglio, a essere precisi).
Non si tratta però dell’unico effetto, ce ne sono altri a cui forse non pensiamo ma che sono altrettanto spiacevoli. A volte quello che noi notiamo come ” un buco” nel dente” è solo qualcosa di successivo, si parte infatti con il processo di decalcificazione dello smalto, ovvero la perdita di minerali nello strato esterno dei denti, che è il primo passo per la carie. E per arrivare a questo non è necessario fare azioni così impensabili, basta infatti una giornata senza spazzolino e dentifricio, magari per chi è fuori casa, e il gioco è fatto, anche se non un bel gioco.
A questo si aggiunge la formazione di stratificazioni minerali che sono alla base della formazione dei calcoli dentali (chiamati più semplicemente “tartaro”). Se questo avviene anche in questo caso non possiamo pensare di eliminarlo in autonomia, pur provando ad agire in ottica preventiva con un dentifricio apposito, l’appuntamento da uno dei dottori meno amati rappresenta una strada praticamente obbligata.
Se il tartaro si accumula senza che facciamo niente non solo potremmo avere una carie, ma c’è la possibilità concreta che siano attaccate anche le radici dei denti, cosa che rende necessario correre ai ripari anche con una devitalizzazione. Non è detto però che questo sia sufficiente, trascurare la situazione infatti può portare alla parodontite, che si evidenzia notando come i denti siano più deboli, al punto tale da non essere stabili come ci accadeva prima di perdere i denti da latte. Ma in questo caso, evidentemente, non ce n’è uno in arrivo in sostituzione.
Se vogliamo essere precisi sarebbe però altrettanto utile sfruttare il filo interdentale, anche se lo fanno in pochi, almeno una volta al giorno, specialmente la sera. Grazie a questo riusciamo a raggiungere punti dove nemmeno lo spazzolino da denti arriva, per questo non dovremmo averlo tra le mani solo se abbiamo dei residui di cibo da eliminare. Insomma, può bastare davvero poco, ma già questo ci eviterà qualcosa di davvero sgradito e doloroso.
