Carlo Conti sbeffeggia e tira avanti verso il 2027: adesso cambia tutto.
In gran fermento, Sanremo si avvicina sempre di più. Scelti gli artisti in gara e presentati i brani che porteranno sul palco del Teatro Ariston, il PrimaFestival vedrà una conduzione al femminile – Ema Stokholma, Manola Moshlei e Carolina Rey – il DopoFestival a Nicola Savino, ora la scelta dei co-conduttori.
Tra questi, Gianluca Gazzoli, proseguendo così il suo percorso sanremese, dai Giovani ai Big. La 76° edizione sta prendendo forma e, contestualmente, fioriscono le polemiche. Tuttavia, Carlo Conti non manifesta alcuna preoccupazione, anzi, cerca di ridimensionare il polverone: “È normale, se no non sarebbe Sanremo“.
Inoltre, coglie l’occasione per burlarsi di un collega. Tronfio e sicuro di sé, non ha dubbi: il pubblico si prepari al colpo di scena nel 2027. Il conduttore non si è mai visto così, lasciando trasparire leciti sospetti sul futuro. Un destino già scritto, magari prevedibile, ancora lontano. Carlo Conti sembra un’altra persona.
Dopo l’edizione del 2026, aleggia curiosità. Chi prenderà il posto del conduttore fiorentino? Tanti nomi sul tavolo, tra cui anche Stefano De Martino. Nonostante le future valutazioni, bisogna tenere presente gli eventuali scenari alternativi – soprattutto, le figure riconducibili alla direzione artistica e alla conduzione.
Ebbene, interrogato sul suo futuro in Rai, specialmente con particolare interesse a Sanremo 2027, Carlo Conti non si pronuncia, ma afferma: “Sono sempre al servizio della Rai e pronto a tutto“. Dunque, non si esclude un colpo di scena che spazzerebbe via i potenziali candidati, anche più giovani. Ma la realtà è più complessa.
Potrebbe assumere solo il controllo della direzione artistica e lasciare la conduzione a qualcun altro – non è detto che entrambi i profili professionali coincidano, convergendosi verso un unico soggetto. Tuttavia, si volge lo sguardo in una opposta direzione: il ritorno di Amadeus alla tv di Stato. Se tornasse a Sanremo?
Difatti, recentemente, si vocifera di un suo rientro in punta di piedi, dopo i problemi sul canale NOVE. Magari qualche breve apparizione, poi una riassunzione dei pieni poteri. Una nuova rinascita, seppur graduale, che potrebbe culminare con l’approdo al Teatro Ariston, ancora una volta. Un’ipotesi da non scartare.
Ma Carlo Conti è scettico riguardo a questa eventualità, anzi, ironizza con una battuta: “La Fiorentina potrebbe vincere lo scudetto” poiché, stando al suo umorismo, è più facile che vinca la sua squadra del cuore (ultima in classifica) piuttosto che assistere al ritorno di Amadeus a Sanremo. Tutto può succedere.
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