Avere difficoltà a concentrarsi ed essere di cattivo umore quasi costantemente può essere un bel problema, ma con ogni probabilità è colpa di quello che si mangia. Ecco perché.
È certamente impensabile voler essere sempre al massimo della forma, nonostante sia quasi una necessità per riuscire a far fronte a tutti i doveri quotidiani, tra lavoro e affetti.
Esistono certamente delle giornate in cui siamo noi stessi a riconoscere di avere poca voglia di fare tutto quello che dovremmo, cosa che può farci sentire a disagio specialmente se ci rendiamo conto di avere difficoltà a concentrarci e di essere di cattivo umore, per questo è importante capire se sia possibile evitarlo.
Nella maggior parte dei casi tendiamo a non farci troppo caso, convinti che sia una situazione passeggera o addirittura ad andare avanti come se niente fosse non avendo nessuno che possa sostituirci nei vari compiti. Prima di conoscere la possibile soluzione, è utile capire quale sia la causa di tutto questo, probabilmente quasi del tutto insospettabile.
In genere si tende a pensare che la scarsa concentrazione e il cattivo umore non siano mai casuali, ma siano qualcosa da addebitare a qualche preoccupazione di vario tipo che non ci permette di essere produttivi come dovremmo essere. A volte non abbiamo nemmeno la forza di ammetterlo, temendo di essere giudicati in maniera negativa per questo, anche se alla fine chi ci è vicino se ne accorge da solo.
In realtà, a volte la ragione è davvero di tutt’altro tipo e potrebbe essere sorprendente. Spesso, infatti, questo può essere legato a quello che mangiamo, specialmente se tendiamo a preferire cibi troppo zuccherati o fritti, sicuramente gustosi, ma pesanti e difficili da digerire, che possono condizionare anche il nostro riposo. Proprio per questo dovremmo imparare a scegliere meglio quello che mangiamo, così da approfittare dei benefici che possono garantire.
Si dovrebbe innanzitutto consumare pesce almeno due volte alla settimana, in modo particolare sgombri, sardine, salmone e alici, che sono ricchi di omega 3, per questo utili per allenare la memoria e potenziare i neuroni. Esiste comunque una soluzione alternativa anche per chi è vegetariano ed è rappresentata da alghe e semi di chia, che contengono grassi simili agli omega-3.
Possono inoltre potenziare il cervello anche ceci, fagioli, avena, riso integrale e lenticchie, dove troviamo il glucosio, sostanza che aiuta la nostra mente. Questi sono apprezzati anche per la presenza di vitamine B e fibre, perfetti per sostenere l’intestino, oltre che per migliorare il nostro umore. Nel piatto dovremmo inoltre mettere dei cibi colorati, come fragole, lamponi, spinaci, cavoli, mirtilli e peperoni, in grado di sostenerci nel memorizzare nuove conoscenze (sono utili per gli studenti).
Memoria e concentrazione possono invece funzionare al meglio se mangiamo ogni giorno anche solo una piccola quantità di noci o mandorle per la presenza di omega-3, vitamine del gruppo B e magnesio. Non si può inoltre non sottolineare il ruolo del triptofano, che ci fa sentire più allegri, così da rendere il cattivo umore solo un ricordo.
Insomma, non resta che provare, un piccolo cambiamento nella nostra dieta può solo essere positivo.
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