Svolta per i lavoratori dipendenti: così possono risparmiare anche 1000 euro al mese

Grande svolta per i lavoratori dipendenti, opportunità di risparmiare fino a 1000 euro al mese: i dati del nuovo studio.

La buona notizia per i lavoratori dipendenti arriva da un nuovo report che mette in evidenza quanto una determinata impostazione dell’attività lavorativa possa portare ad un sostanzioso risparmio alla fine del mese, accumulando un tesoretto che può arrivare anche fino a 1000 euro al mese.

pc e scrivania ufficio
Svolta per i lavoratori dipendenti: così possono risparmiare anche 1000 euro al mese – annamariabernini.it

A mettere in evidenza i dati, come riportato anche dal sito Money, è l’Hybrid Working Productivity Report, realizzato dalla società Iwg (International Workplace Group); i benefici non arriverebbero soltanto per i lavoratori, ma anche per le imprese presso le quali sono impiegati, con evidenti risultati positivi in termini produttivi.

Tutto dipenderebbe da un modello flessibile di lavoro, che visti gli evidenti benefici portati a entrambe le parti coinvolte nel contratto potrebbe diventare la “normalità” in ogni settore il lavoro: la via da seguire, almeno dati alla mano, sembrerebbe ormai tracciata.

I lavoratori dipendenti possono arrivare a risparmiare fino a 1000 euro al mese con il lavoro flessibile: in cosa consiste e come può accadere

Stando ai risultati della ricerca menzionata precedentemente, l’alternanza fra lavoro in presenza e smart working andrebbe a migliorare non soltanto le prestazioni dei dipendenti, ma anche il loro tenore di vita. Ad esempio, con un’ipotetica settimana nella quale si lavora tre giorni in ufficio e due a casa, si arriverebbe ad un risparmio mensile di ben 1000 euro.

ragazza che lavora al pc sul divano
I lavoratori dipendenti possono arrivare a risparmiare fino a 1000 euro al mese con il lavoro flessibile: in cosa consiste e come può accadere – annamariabernini.it

Questo perché evita al dipendente di sostenere le spese di spostamento, oltre a tutte le altre dinamiche collegate alla vita d’ufficio. Inoltre, il bilanciamento del lavoro flessibile permette di gestire al meglio gli impegni e la vita privata, aumentando il benessere del dipendente e migliorando le sue prestazioni lavorative.

Con un equilibrio migliore fra lavoro e vita privata, oltre che più soldi in banca (visto l’evidente risparmio) il dipendente beneficerebbe sicuramente di una condizione di vita migliore, andando comunque a garantire le stesse performance al datore di lavoro, che allo stesso tempo non dovrebbe spendere un euro, o perdere qualcosa, per avere dipendenti più felici e performanti.

Lo studio è stato condotto su un campione di circa 2.000 lavoratori, considerando le spese che si affrontano per una giornata di lavoro (trasporti, benzina, manutenzione dell’auto, abbigliamento, pasti fuori casa e costi vari dei pendolari). Con i soldi risparmiati, una cifra non indifferente, si potrebbero sicuramente fare più attività ricreative, investire sul tempo libero, sulla formazione o sul benessere personale.

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