Rivelato il grande segreto di Mediaset: è sempre stato sotto gli occhi di tutti.
Apparenza e realtà, sovente agli antipodi. È raro combacino, anche se capita, talvolta. Una breve premessa perché si racconti quanto accaduto recentemente. Com’è ormai noto, la programmazione di Canale 5, soprattutto, è particolarmente ricca e coinvolgente.
Ormai consolidati alcuni tv show come programmi di punta, provenienti da fasce orarie diverse. La Ruota della Fortuna, Amici o Tu si que vales. Gerry Scotti e Maria De Filippi vincono senza problemi, entrambi delle certezze. Da non dimenticare le soap, altro marchio riconoscibile dell’offerta Mediaset.
Tuttavia un segreto, legato proprio al palinsesto, lascia di stucco. Come non averci pensato prima? È evidente, si legge tra le righe, benché fosse passato inosservato. Pier Silvio Berlusconi lo svela soltanto adesso, dopo mesi: finalmente, è tutto più chiaro.
Mediaset, cosa nasconde il suo palinsesto?
A partire dal mese di settembre, i piani sono cambiati numerose volte. Basti pensare allo slittamento di Striscia la Notizia – il successo de La Ruota della Fortuna assolutamente imprevedibile. Un esempio lampante al quale si aggiunge un piccolo dettaglio nei cui confronti, magari, non abbiamo più prestato attenzione.
Mancano le fiction. Le serialità, al momento, di esclusiva competenza della Rai mentre Mediaset ha preferito concentrarsi su altre tipologie di prodotto – una puntualizzazione: i titoli di serie tv presentati in estate non sono sospesi né cancellati, semplicemente posticipati al prossimo anno.
Il ritorno della famiglia Cesaroni, Alex Bravo con Marco Bocci, la nuova stagione del vicequestore Vanina Guarrasi, Viola come il mare 3, sono solo alcune delle fiction che vedremo nel 2026. Berlusconi le ha dimenticate? No, seguono solo una precisa strategia. Svelato l’arcano.
Mediaset ha voluto dare priorità all’intrattenimento e sfruttare le soap acquistate all’estero. Non solo ascolti poiché si parla anche in termini economici – la precedenza a quei contenuti per i quali sono state stanziate cifre considerevoli. Una volta trovati i punti di forza, rischioso non proseguire per quella strada.
Infatti, si sta puntando (tuttora) su Gerry Scotti, è stata la volta di This is me condotto da Silvia Toffanin – ha concluso con il botto – ancora Tu si que vales e i suoi ascolti record. Infine, le storie ricche di pathos, travolgenti, da La Notte nel Cuore a Tradimento – anche se La Forza di una Donna, in daytime, batte chiunque.
Esempi che fanno ben comprendere l’obiettivo finale di Berlusconi: costruire una base solida sulla quale, poi, proporre le fiction – finora, è stata trasmessa la terza stagione di Buongiorno, mamma! con risultati poco convincenti. Dunque lasciare il meglio alla fine, come i Cesaroni, sperando che l’attesa aumenti l’interesse.
