Altro che festa dei bambini, a Natale devi stare attento ai mostri che rovinano le feste! Li conosci tutti?

Ecco perché a Natale devi stare attento ai mostri, no, non sono sotto il letto… ma sotto l’albero delle feste!

A Natale devi stare attento ai mostri se non vuoi fare una brutta fine, ma esattamente: cosa significa? La maggior parte pensano che la Festa più amata dell’anno sia fatta solo di regali, dolciumi e bacetti sotto il vischio, in realtà proprio dietro i nevischio, si nascondono delle bestie immonde pronte a rovinare le celebrazioni.

sfondo albero di Natale e Krampus che cattura bambino
Altro che festa dei bambini, a Natale devi stare attento ai mostri che rovinano le feste! Li conosci tutti?- Annamariabernini.it

Devono stare attenti i bambini cattivi, perché secondo la tradizione i mostri del folklore gli ruberanno i regali. Questo secondo la “versione censurata”, perché in quella integrale si viene invece a conoscenza della cattiveria di questi esseri.

Si tratta di storie che animano luoghi non così tanto lontani dal nostro immaginario, ma che per la loro particolarità, si distinguono per cultura e tradizioni. Non è solo il famoso Krampus, ma ne esistono degli altri che sono… peggiori!

Leggende e misteri, a Natale devi stare attento ai mostri, ecco quali

Il Krampus è l’alterego germanico di Babbo Natale. Nei periodi di carestia, alcuni si vestivano da demoni usando pellicce e corni animali per saccheggiare i villaggi. Così, lui se ne approfittava e andava a fare scorribande con loro. Demone con testa e zampe di capra agiva da infiltrato, è stato sconfitto da San Nicola nel momento in cui i ragazzi hanno chiesto il suo aiuto.

Krampus per strada
Leggende e misteri, a Natale devi stare attento ai mostri, ecco quali- Annamariabernini.it

Ma a fargli compagnia c’è Père Fouettard, Papà fustigatore”, un macellaio francese. Comparve la prima volta nel 1150, viveva con la moglie in una casa vicina a una scuola frequentata da bambini benestanti, e un giorno li attirò con l’inganno. La moglie preparò dolcetti avvelenati, e lui ne uccise qualcuno. San Nicola salvò i superstiti, e condannò l’uomo al suo servizio.

Simile a una befana c’è Frau Perchta, nota come Berchta, è una divinità pagana delle zone prealpine. Tradotto vuol dire “La Splendente”, coincide alla divinità germanica Holda. Guardiana delle bestie, apparirebbe tra il 25 dicembre e il 6 gennaio. L’aspetto è duplice, può essere una donna bellissima o una megera, e ciò dipende da come si comportano i bambini. A sorpresa giunge a casa loro e se trova ordine, regala delle monete, altrimenti… l’esito è facile da immaginare!

C’è anche Grýla una troll gigante con zampe al posto dei piedi e le sue 13 code. Citata nell’Edda il poema epico di Snorri Sturluson, è una delle figure natalizie più note in Islanda. Vive a Dimmuborgir con il marito, tredici figli e un… gatto!

I figli si chiamano Jólasveinar che tradotto significa “i ragazzi del Natale”. Dal 12 dicembre al 6 gennaio, scendono dalle montagne per creare scompiglio.

Infine, c’è Jólakötturinn, il Gatto di Natale, è gigante e cattivo come la padrona. Divora chiunque non abbia ricevuto in regalo dei “nuovi indumenti” prima della vigilia. C’è una spiegazione storica. Si dice che ai tempi, per far filare di più, si raccontasse questa storiella ai lavoratori, così avrebbero lavorato di più e ricevuto in regalo indumenti nuovi e non… un gatto pericoloso!

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