Sono antichi e sfidavano la Fiat, ora stanno per tornare: le auto tutte italiane pronte alla rinascita

Da importatore di tecnologia asiatica a custode della storia tricolore: Dr Automobiles acquisisce i diritti di Itala e Osca.

La casa automobilistica Dr Automobiles è stata fondata, ed è tuttora guidata, dall’imprenditore molisano ed ex pilota Massimo Di Risio. Il gruppo è noto per importare e assemblare alla Cina modelli di auto apponendo il proprio marchio dopo un profondo restyling.

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Sono antichi e sfidavano la Fiat, ora stanno per tornare: le auto tutte italiane pronte alla rinascita (OSCA FOTO) – Annamariabernini.it

Ciò che è accaduto è che Dr negli ultimi giorni ha acquisito i diritti di due storici (e decaduti) marchi di auto italiani. Parliamo di Itala ed Osca. Al momento ci sono solo alcuni spot che preannunciano il ritorno in pompa magna dei veicoli che hanno fatto la storia del nostro Paese, ma tutto fa presagire una strategia precisa da parte dell’imprenditore molisano.

Ciò che sappiamo sinora è che la produzione o l’assemblaggio delle auto dovrebbe avvenire ad Anagni presso uno stabilimento ristrutturato. L’obiettivo, con ogni probabilità, è evolvere Dr da assemblatore di mezzi asiatici a costruttore con radici italiane. Itala ed Osca non sono nomi qualunque. Il primo brand è nato nel 1904 a Torino. La sua storia parla di aristocrazia dell’auto, di pionieri dei veicoli ai tempi in cui i mezzi significavano lusso e avventura.

Italia ed Osca, gare e auto leggendarie

Itala è divenuta famosa per la Pechino-Parigi del 1907, quando il principe Scipione Borghese la guidò attraverso 16mila chilometri di deserti e steppe. Itala significava grandezza e solidità, e per questo costruiva auto potenti e robuste. Osca è molti anni più giovane di Itala. Il marchio è nato nel 1947 a San Lazzaro di Savena, non lontano da Bologna.

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Italia ed Osca, gare e auto leggendarie (OSCA FOTO) – AmbNews.it

Il suo è un acronimo che sta per Officine specializzate costruzione automobili. Osca è stata fondata da tre fratelli, Bindo, Ettore ed Ernesto. Il loro cognome? Maserati. I tre volevano ripartire aver venduto il marchio Maserati. Quando non poterono più utilizzare il proprio cognome, i tre fecero ciò che più amavano.

Creare auto da corsa veloci, leggere e piccole per gare entrate nella leggenda. Il posizionamento sul mercato era presto fatto: ingegneria fine, assoluta esclusività, estrema artigianalità. Sia Italia sia Osca per anni hanno “duellato” con Fiat.

L’operazione effettuata da Dr potrebbe sembrare nostalgica, e per certi versi certamente lo è. Ma la strategia di Di Risio punta a rispondere soprattutto ad esigenze pratiche. L’Antitrust ha di recente messo nel mirino Dr poiché propone come italiane auto che, sostanzialmente, arrivano dalla Cina. Dunque l’acquisto di brand storici e famosi come Italia ed Osca servirebbe a conquistare quella “italianità” da sempre ricercata.

Infine, Dr potrebbe effettuare un deciso passo in avanti. Dalle auto economiche e robuste passerebbe a segmenti sinora inesplorati, quelli delle linee riservato al lusso. Stando alle previsioni, Itala potrebbe divenire un brand esclusivo per i lunghi viaggi. Ad Osca, invece, il computo di “trattare” le auto sportive ad alte prestazioni. Come Abarth per Fiat.

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