I soldi non fanno la felicità, sono la principale causa di rottura nelle coppie: il motivo assurdo

I soldi rientrano tra le principali cause di rottura nelle coppie: evidentemente non fanno la felicità. Il motivo è assurdo.

In un mondo in cui sembra che le relazioni fatichino sempre di più a resistere al tempo, alle difficoltà e alle tentazioni, gli psicologi hanno analizzato le principali cause di rottura.

Soldi sullo sfondo e sagoma di una coppia
I soldi non fanno la felicità, sono la principale causa di rottura nelle coppie: il motivo assurdo – annamariabernini.it

Non stupisce che tra queste ci sia proprio la gestione del denaro. Gli esperti rivendicano così l’educazione finanziaria, necessaria per la sopravvivenza serena dell’individuo nella società.

Gli psicologi sostengono l’educazione finanziaria: i soldi non fanno la felicità

I soldi possono creare problemi nella coppia. Tanto quando ci sono, quanto quando non ci sono. Si stima che il 37% delle relazioni che sfociano in una separazione abbiano avuto problemi di gestione del denaro. Nei casi più gravi questo si traduce in un abuso economico. Soprattutto verso il componente che possiede un reddito secondario, più basso chiaramente del reddito familiare principale. La maggior parte sono donne.

Soldi e chiavi
Gli psicologi sostengono l’educazione finanziaria: i soldi non fanno la felicità – annamariabernini.it

Gli effetti collaterali della scorretta gestione del denaro sono in sostanza tre: non essere d’accordo su come spenderli, sviluppare risentimento e invidia nei confronti del partner più affermato, dinamiche di manipolazione e controllo del denaro. Nel primo caso, immaginiamo una coppia che deve scegliere se investire o meno nell’acquisto di una casa.

Uno dei due vuole andare in affitto, l’altro preferisce chiedere il mutuo. Non è facile chiudere un occhio e dunque è chiaro che, in mancanza di comunicazione, possano insorgere le discussioni.

Prendiamo il medesimo caso e immaginiamo, ad esempio, uno dei partner che ha una preferenza tra affitto e mutuo, ma non viene ascoltato perché non è lui/lei a portare nel nucleo familiare il reddito principale.

Questo contribuisce ad alimentare un sentimento di frustrazione, inferiorità e scarsa considerazione. Infine il terzo è il più grave, ossia esercitare un controllo sul partner proprio perché quest’ultimo guadagna meno. Esempio: “senza di me non hai un tetto sopra la testa”.

I soldi, chiaramente, non fanno la felicità. Presuppongono una condizione di potere. Il fattore economico è fondamentale per la propria affermazione nella società e, quando pervade la quotidianità, rischia di intossicarne gli ambiti di esistenza. Che sia privata, lavorativa o familiare. Gli psicologi, non è un caso, da tempo sensibilizzano su quella che deve essere affrontata come una forma di educazione finanziaria. Necessaria per la serenità di ogni individuo.

Gestione cookie